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Armie Hammer risponde alle accuse di cannibalismo: “Viziosi e falsi attacchi contro di me”

Dopo lo scandalo che in questi giorni lo ha visto protagonista, in quanto accusato di cannibalismo, Armie Hammer ha deciso di affrontare la questione rilasciando una dichiarazione che bolla come “falsi e viziosi” gli attacchi sul suo conto. L’attore, dopo la comparsa di alcune chat compromettenti, che non sarebbero vere, è stato letteralmente ricoperto di insulti di ogni genere, tanto da chiedere tempo alla produzione del suo prossimo film prima di iniziare le riprese in attesa che la bufera passi.
A cura di Ilaria Costabile
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Sono ormai settimane che il nome di Armie Hammer sta facendo il giro dei social e del web, in quanto si è trovato al centro di uno scandalo decisamente poco piacevole. L'attore, infatti, è stato accusato di cannibalismo dopo che alcune chat diffuse su Twitter documentavano delle richieste a dir poco spaventose che il divo avrebbe fatto ad alcune ragazze. Le conversazioni sono state bollate come false, ma intanto è iniziata una vera e propria "shit-storm", così si chiama in gergo, sul suo conto, tanto da fargli slittare l'inizio delle riprese del suo prossimo film.

Le dichiarazioni di Armie Hammer

Il film di cui si parla è quello che lo vede protagonista insieme a Jennifer Lopez, le cui riprese sarebbero dovute partire proprio all'inizio del 2021, ma la star di Chiamami col tuo nome, ha voluto chiedere alla produzione del film del tempo per poter stare accanto ai suoi figli, visto il momento così delicato che sta attraversando. In una dichiarazione, come riportato da Variety,  l'attore ha voluto rendere pubblica la sua decisione di mettere in stand by il ruolo in Shotgun Wedding, in attesa che lo scandalo rientri:

Non sto rispondendo a queste affermazioni di merda, ma alla luce dei viziosi e falsi attacchi online contro di me, non posso in buona coscienza ora lasciare i miei figli per 4 mesi per girare un film nella Repubblica Dominicana. Lionsgate mi sta supportando in questo e sono grato a loro per questo

Una scelta che è stata appoggiata anche dalla produzione: "Armie ha chiesto di allontanarsi dal film e noi lo supportiamo nella sua decisione", ha dichiarato un rappresentante della Lionsgate.

L'attore accusato di cannibalismo

Finora da parte dell'attore c'era stato un lungo silenzio, nessuna dichiarazione e nessuna smentita. Questo aveva fatto pensare che potesse esserci del vero in quanto rivelato in quelle chat. I messaggi, piuttosto inquietanti, dicevano frasi anche forti da leggere: "Ho bisogno di bere il tuo sangue" e ancora: "Non l'ho mai detto a nessuno, ma è tutto vero". Armie Hammer, quindi, è diventato ben presto calamita di insulti di ogni genere, in alcuni dei quali si avanza l'ipotesi che possa essere un predatore sessuale, dando per vere le indiscrezioni emerse sul suo conto che emergono proprio in uno dei momenti più prolifici della sua carriera: scritturato per nuovi film, e serie di tv come The Officer  per la Paramount, protagonista di successi come Rebecca su Netflix.

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