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Arrestato il fidanzato di Jiah Khan per averla istigata al suicidio

L’attrice 25 enne, giovane promessa del cinema di Bollywood, si è tolta la vita nella sua abitazione a Mumbai lo scorso 3 giugno. I familiari hanno ritrovato una lunga lettera d’addio in cui Jiah Khan ha rivelato il dramma vissuto con il suo fidanzato Suraj Pancholi, attualmente arrestato per istigazione al suicidio.
A cura di Simona Saviano
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La notizia della morte di Jiah Khan, giovane attrice indiana che si è impiccata nella sua abitazione di Mumbai a soli 25 anni lo scorso 3 giugno, ha sconvolto l'opinione pubblica e l'intera comunità di Bollywood, letteralmente sotto choc. Jiah, il cui vero nome era Nafisa Khan, nata a New York, vissuta a Londra e ritornata nel paese d'origine dei suoi genitori per intraprendere una carriera nel dorato mondo cinematografico di Bollywood, si sarebbe tolta la vita a causa dell'istigazione del suo fidanzato Suraj Pancholi, attualmente detenuto nel carcere indiano a seguito del ritrovamento di una lunga lettera d'addio della 25 enne.

Jiah Khan ha lasciato una lunga lettera d'addio – Il giovane Suraj aveva avuto una storia con l'attrice e, stando ad alcuni stralci della lettera pubblicata dai principali media indiani e riportata in parte dal Mirror, Jiah ha rivelato che Pancholi l'aveva tradita, abusato fisicamente di lei e infine obbligata ad abortire. La madre Rabiya Khan ha deciso di rivelare parte della lunga lettera per porre fine alle voci secondo le quali sua figlia era depressa a causa della sua carriera:

Non so come dirtelo, ma forse saprai che non ho più nulla da perdere. Ho già perso tutto, se stai leggendo questa lettera potrei già aver perso tutto. Mi sento "spezzata" e morta dentro. Lascio questo posto in cui non c'è nient'altro che sogni frantumati e false promesse. Tutto ciò che voglio è chiudere gli occhi e non svegliarmi più. Avevo tutto e adesso non ho nulla e non sono più niente.

Le forze dell'ordine indiane, dopo aver letto l'intera lettera, hanno ritenuto che ci fossero elementi sufficienti per porre Suraj Pancholi in carcere. Il giovane comparirà dinnanzi ai giudici il prossimo 13 giugno e risponderà all'accusa di istigazione al suicidio, punibile in India fino a dieci anni di detenzione.

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