Attrice cinese muore a 26 anni di linfoma, cure tradizionali preferite alle chemio
L'attrice cinese Xu Ting è morta a 26 anni, per gli effetti di un linfoma. L'attrice è nota per la sua interpretazione nella serie tv “Dad Home” (2013) e per una parte nella commedia “Lost in Macau”. Al netto della triste notizia della morte dell'attrice, sta facendo molto discutere, in queste ore, la sua esplicita rinuncia di cure convenzionali per affrontare un tipo di cancro che solitamente risponde bene agli stimoli delle chemio. Troppo dolore, secondo Xu Ting oltre a costi elevati. A fine luglio l'attrice aveva pubblicato su Weibo, un noto servizio di microblogging cinese, le foto delle terapie tradizionali cui si stava sottoponendo: principalmente agopuntura e coppettazione, oltre al cosiddetto "gua sha", una raschiatura della pelle tramite un apposito strumento. Metodi che non hanno avuto gli effetti sperati e che, stando alle ricerche scentifiche e alla medicina convenzionale, non avrebbero alcun riscontro in termini di benefici sostanziali al corpo umano, né tantomeno se connessi alla cura del cancro.
Tuttavia la rinuncia a cure specialistiche convenzionali è molto comune in Cina, sia perché, appunto, il costo delle chemio rschia di essere insostenibile per buona parte dei cittadini, sia perché c'è un forte attaccamento ad approcci curativi dalla storia molto datata. Xu Ting, nel raccontarsi durante la sua battaglia contro il cancro, aveva sostenuto la scelta di rinunciare alle chemio in virtù della volontà di non vedere il proprio corpo martoriato e non dover rinunciare alla bellezza.
Non importa quanto a lungo vivrò, l’importante è che ogni mio giorno sia felice. Non voglio che la chemio mi tormenti al punto da portarmi là dove non esistono più bellezza e talento
L'evidenza ha poi mostrato come la stessa coppettazione (tecnica che consiste nel dare fuoco a una sostanza infiammabile dentro vasetti e, una volta spenta la fiamma, aspirare parti di pelle usando i contenitori al cui interno è stato creato il vuoto pneumatica) il "gua sha" e l'agopuntura, abbiano inficiato pesantemente la sua fisicità e debilitato molto il suo stato di salute.
Anche in Italia hanno fatto discutere molto le opinioni di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo in merito alla medicina convenzionale. E' di questi giorni l'affermazione di Eleonora Brigliadori riferita alle chemio e al cancro al seno: "Di un tumore al seno se non fai niente, non fai chemio, non fai radio, non muori. Sfido chiunque a mostrarmi una donna che muore di tumore al seno. Non si muore di tumore al seno". Altrettante polemiche suscità l'esternazione di Red Ronnie, qualche mese fa, in merito ai vaccini e all'opportunità di somministrarne ai bambini. Parole che indussero persino il ministro della salute Beatrice Lorenzin a commentare.