Beetlejuice 2 verso l’uscita, Tim Burton conferma Michael Keaton e Winona Ryder nel cast
"Beetlejuice – Spiritello Porcello", un grande cult della cinematografia americana, tra le opere che hanno contribuito a lanciare il mito di Tim Burton, avrà un sequel con il ritorno di Michael Keaton e Winona Ryder dal cast principale. La conferma arriva direttamente dal regista Tim Burton che a fonti vicine a ShowbizSpy avrebbe confermato che il film cult avrà il secondo capitolo che tutti aspettano da 27 anni. Tutto è cominciato quando Winona Ryder al "Late Night" di Seth Meyers ha parlato della possibilità di partecipare al film ancora una volta con il ruolo di Lydia Deetz, l'adolescente annoiata figlia di una coppia di ricchi eccentrici che acquistano la casa di una coppia morta in un'incidente stradale. In quell'occasione, l'attrice confermò di avere avuto un contatto "top secret" con il regista che, a fonti dirette di ShowbizSpy, ha confermato:
Il film è ai blocchi di partenza perché è stato approvato dal team della Warner Bros. Abbiamo già parlato con i membri del cast originale e li abbiamo voluti tutti a bordo di nuovo, inclusi Michael e Winona. Abbiamo già la sceneggiatura e tutto è al posto giusto per iniziare a girare.
Il copione è pronto già da dicembre 2014, come confermò proprio il regista nel corso di una precedente intervista rilasciata ad IGN. Date e luoghi restano top-secret dato che c'è il serio pericoloso che un ampio gruppo di fan possano fare attività di camping per assistere alle riprese.
Il successo di Beetlejuice
"Beetlejuice, Beetlejuice, Beetlejuice". Il nome dello spiritello andava pronunciato tre volte per richiedere il suo infernale e malefico intervento che andava a caratterizzare una commedia nera, spassosa e terrificante al tempo spesso. Il film guadagnerà più di 70 milioni di dollari solo in Nord America, andando ampiamente a recuperare i 13 milioni investiti per la produzione. Il terribile Jonathan Rosenbaum per il Chicago Reader scrisse del film come di una commedia "originale e creativa mai vista prima", "una farsa del nostro tempo" scrisse Vincent Canby per il New York Times. Il film vinse un Oscar per il miglior trucco nel 1989 e consolidò, oltre alla carriera di Tim Burton, le stelle di Geena Davis, Alec Baldwin, Michael Keaton e di una giovanissima Winona Ryder.
