Bud Spencer, il ricordo della figlia Diamante: “Mi ha insegnato a sorridere nei momenti difficili”
Napoli rende omaggio a Bud Spencer. Fino all’8 dicembre, presso il Palazzo Reale, sarà possibile ammirare la mostra in onore dell’attore. Un percorso che permette di conoscere lati inediti di Carlo Pedersoli, scomparso il 27 giugno 2016. La figlia Diamante ha svelato sulle pagine di Marie Claire: “Non sa quante lettere ha ricevuto mia madre dopo la morte di papà. Questa mostra è nata per volere del pubblico”.
Uno dei ricordi indelebili lasciati da suo padre
Bud Spencer era un padre affettuoso, presente e molto protettivo. Diamante ha raccontato uno dei tanti, bei ricordi che le vengono alla mente quando ripensa a suo padre. A diciotto anni decise di proseguire gli studi negli Stati Uniti. Il college non era niente male. Al contrario, il dormitorio lasciava molto a desiderare. Ad accompagnarla, il giorno in cui arrivò nella struttura, c’era il padre: “Aprì la porta, cambiò faccia e mi disse: ‘Ti riporto a casa’. Era molto protettivo. Poi restai…”.
Le passioni di Bud Spencer
Prottettivo con i figli ed elegante, rispettoso e tenero con le donne in generale, Bud Spencer ha insegnato a Diamante un’importante lezione: “Vivere la vita con il sorriso. Lui lo faceva anche nei momenti difficili”. L’attore era un uomo dalle mille passioni: alla recitazione si aggiungeva, infatti, il talento nel nuoto, l’amore per la musica e per le auto. Tuttavia, nonostante i molteplici interessi, aveva le idee ben chiare su quale mettere al primo posto. In cima alla sua lista c’erano le soddisfazioni ottenute come campione di nuoto: “Diceva che la fama per i film gliel’aveva data il pubblico, mentre i successi sportivi se li era guadagnati da solo e nessuno poteva toglierglieli”. L’esposizione multimediale a Palazzo Reale a Napoli è l’occasione perfetta per conoscere tutte le sfaccettature della carriera e della vita dell’amatissimo attore.