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Carlo Verdone: “Non prendo più tranquillanti da quattro anni”

L’attore compie 66 anni e fa una rivelazione che contraddice un po’ la credenza nei confronti della sua ipocondria cronica.
A cura di A. P.
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Carlo Verdone ha compiuto 66 anni, ma non pare sentirli, se non altro perché con le preoccupazioni di salute ha dato negli anni scorsi. Come è noto, i regista e attore, pur scherzando sulla cosa, ha sempre dimostrato di avere una certa apprensione per il suo stato di salute e, in generale, ha sempre saputo ostentare una preparazione medica invidiabile.

Proprio nel giorno del suo compleanno però, Verdone ha in qualche modo sfatato un mito, rivelando ai suoi fan che quell'ipocondria di cronaca che tenderemmo ad attribuirgli in realtà è andata sfumando negli ultimi anni, soprattutto in considerazione di una rivelazione che lui stesso fa. L'attore infatti ha confessato di non assumere tranquillanti da quattro anni, cosa che per un personaggio solitamente descritto come ansioso e condizionato da un'apprensione enorme verso i suo stato di salute, non par vera. Tutta la sua cultura medica Verdone l'ha espressa nel suo messaggio di ringraziamento ai fan:

Vabbè, la mattina se prende un betabloccante, che serve, un sartanico per la pressione serve, la folina pe' mette a posto l'omocisteina serve, il pomeriggio l'omeoprazolo serve, la sera un antireumatico primavera-autunno serve sempre […] Ma no, non serve niente. Avete visto che non c'è un tranquillante? Io con i tranquillanti ho chiuso da quattro anni. Quindi non si venga a dire: "Verdone è un ipocondriaco". No, non è così. E quell'ansia a dir la verità un po' me manca. Detto questo vi mando un bacio grande e ancora grazie di cuore per l'affetto che mi avete dimostrato.

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