Carlo Verdone ricorda Ennio Morricone: “Gli vorrò sempre bene, ha dato poesia ai miei primi film”
La morte di Ennio Morricone ha inevitabilmente sconvolto il mondo del cinema, il compositore la cui musica è stata simbolo di grandi titoli della cinematografia italiana, ma non solo, ha accompagnato generazioni di cineasti e registi che hanno avuto l'opportunità di poter lavorare al suo fianco. Tra i nomi del cinema italiano emerge quello di Carlo Verdone. Il noto regista romano, infatti, non ha esitato a ricordare il grande musicista nel giorno della sua scomparsa rievocando non solo l'affetto che li univa, ma anche la stima reciproca in ambito lavorativo.
Il ricordo di Carlo Verdone
Una ferita profonda quella che la lasciato la dipartita di Ennio Morricone, un uomo che con la sua passione ha scritto la storia del cinema, diventando un'icona mondiale e imprimendo nella memoria del pubblico un ricordo indelebile delle sue melodie. Un ricordo vivido non solo nel pubblico, toccante, infatti, è quello che scrive Carlo Verdone per salutare un'ultima volta il maestro con il quale ha lavorato all'inizio degli Anni Ottanta:
Oggi Ennio non c'è più.
E tutti noi siamo orfani di un sublime compositore conosciuto in tutto il mondo. La sua grandezza deriva da due elementi: il fatto di aver studiato musica contemporanea con Goffredo Petrassi e la sapienza dell'arrangiamento. Un arrangiamento solenne, nostalgico, potente e spesso ironico. Ennio Morricone sarà immortale per il suo talento inarrivabile che lo portava ad esaltare qualsiasi film. Gli vorrò sempre bene, ricordandolo per aver dato grazia e poesia ai miei primi due film.
I film di Verdone musicati da Ennio Morricone
Il regista romano parla dei primi due film la cui colonna sonora è stata scritta da Ennio Morricone. Si tratta di quei titoli che hanno dato inizio alla sua carriera e che sono ancora tra i film cult della sua filmografia, si tratta di "Un sacco bello" e "Bianco, rosso e Verdone". A distanza di un anno l'uno dall'altro, infatti sono rispettivamente del 1980 e 1981, le due commedie di Carlo Verdone hanno segnato in maniera indelebile i suoi inizi nel cinema, definendolo come uno dei più promettenti registi della "nuova generazione" e chissà che le musiche di Morricone non abbiano contribuito a questo enorme, e meritatissimo, successo.