Carlo Verdone: “Una commedia sulla pandemia? È stata una tragedia, riderci sopra no”
In questi mesi di mondo completamente stravolto, ci si è spesso interrogati sull'opportunità di rappresentare la pandemia e i suoi effetti attraverso film e messe in scena. Un tema ancora più delicato sei si pensa al dibattito scatenato dall'uscita di Natale in Lockdown, la commedia di Vanzina con Ezio Greggio che provava proprio a parlare dei mesi più duri dall'arrivo del Covid.
A pensarla in modo inequivocabile rispetto alla questione è Carlo Verdone, che di commedie ne ha scritte su svariati argomenti ma che sul Covid ha le idee chiare: "Una commedia sulla pandemia? Non scherziamo, è stata un'autentica tragedia. non potremo non ricordarla nei nostri film, ma che ci si arrivi a ridere sopra no, proprio no". E aggiunge:
Abbiamo provato tutti un grande sollievo con la somministrazione simbolica dei primi vaccini. Ora la priorità è non perdere tempo.
Verdone che, dal punto di vista lavorativo, è stato colpito in modo diretto dalla pandemia, visto che il suo film "Si vive una volta sola", inizialmente previsto in sala a febbraio del 2020, è stato logicamente rinviato per la chiusura dei cinema e non uscirà fino alla riapertura, evitando così l'uscita su piattaforma. Una decisione che ha spiegato così all'Ansa:
"Perché non ho voluto l'uscita in streaming? Perché i film sono fatti per essere visti in sala, su uno schermo grande, le serie invece per la tv, c'è una bella differenza"
Ma Verdone non è affatto ostile alle piattaforme streaming e non a caso ci sta già collaborando, visto che ha trascorso l'intero periodo di pandemia a scrivere, firmando la sua prima serie tv per Amazon Prime Video, che uscirà nei prossimi mesi proprio sulla piattaforma. Una serie che lui stesso ha presentato così: "Si chiama Vita di Carlo, in dieci puntate. Protagonista sarò io nella mia casa. Gli episodi da raccontare sono tanti".