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Carlo Verdone”Un 2018 pieno di soddisfazioni ma doloroso, tanti cari amici non ci sono più”

Il regista e attore fa un bilancio dell’anno che volge al termine nel corso di un’intervista rilasciata al programma radiofonico “I Lunatici”, raccontando con quel fare un po’ nostalgico che spesso lo contraddistingue il suo rapporto con il Natale e con le festività di fine anno. Poi ricorda gli amici e scomparsi nel 2018.
A cura di Andrea Parrella
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Il Natale, le tradizioni, i ricordi di Carlo Verdone, in un'intervista che l'attore e regista romano ha rilasciato al programma radiofonico notturno "I Lunatici". "Tra me e le feste natalizie, c'è un bel rapporto – ha raccontato Verdone – Le feste non sono più quelle di una volta, tra chi parte e chi resta, figli e amici si spargono a destra e a sinistra ma restano una bella cosa. Una pausa dal lavoro, il modo per ritrovare qualche amico, stare insieme". Un po' di nostalgia traspare con chiarezza nelle parole del regista romano, che paragona le feste natalizie così come erano concepite una volta, con il modo di viverle oggi e con i logici cambiamenti ai quali è stata sottoposta la società. Verdone aggiunge ancora:

Tombolate? Le facevo. Quando abitavo con i miei genitori, il 26 dicembre era la giornata dedicata alla grande tombolata in casa Verdone. Sono venuti tutti a giocare a tombola a casa nostra. Però venivano malvolentieri, perché vincevamo sempre io e mio fratello. Davamo l'idea che fosse una tombola organizzata! Avevamo solo una gran fortuna. Era tutto bellissimo: le tombole degli anni '60, il giradischi che suonava i Beatles, Piazza Navona con le baracche… Adesso non c'è più niente, le strade sono un pochino più spente…

Inevitabile, a pochi giorni da capodanno, un bilancio del 2018 che sta per volgere al termine. Un'annata che, pur avendo portato delle gioie, ha visto andarsene molti amici di Verdone e miti assoluti del cinema italiano, tra gli ultimi Bernardo Bertolucci, scomparso poche settimane fa: "Il 2018 mi ha dato tante soddisfazioni. Però, è stato anche un anno un po' doloroso, tante care persone e tanti cari amici non ci sono più. E' stato un anno veramente maledetto questo. Al 2019 chiedo serenità, per il mondo e per il Paese. Una stabilità politica, il lavoro per i giovani. Per come sono le cose, adesso la mia paura è per i figli dei miei figli, quando ce li avranno. Non so come mondo ci sarà, che mondo troveranno".

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