Contro ogni pronostico Ang Lee è il Miglior Regista agli Oscar 2013
Candidato nella cinquina dei Miglior Film Stranieri, c'era il regista austriaco Michael Haneke anche tra i Miglior Registi con il suo “Amour”, come fu per il nostro Roberto Benigni nel 1999 con “La Vita è Bella”. Haneke, nominato anche ai Bafta e ai Cèsar e vincitore sempre come regista dello European Film Awards 2012, ha dato del filo da torcere ai suoi colleghi nominati nella stessa categoria. A partire dall'esordiente quanto bravo Benh Zeitlin, l'uomo o meglio, il ragazzo dietro la macchina da presa di “Beasts of the Southern Wild”, in italiano “Re della Terra Selvaggia”, il film rivelazione dell'anno che è valso una nomination anche alla giovanissima attrice protagonista Quvenzhané Wallis. In gara da outsider c'era anche David O. Russel, che con il suo “Silver Linings Playbook” (Il Lato Positivo) ha messo a segno ben 8 nomination, tra cui quella per la Miglior Regia, reduce dal grande successo di “The Fighter” che nel 2011 aveva fatto vincere a Christian Bale e Melissa Leo come Miglior attore e attrice non protagonisti.
Il super favorito di quest'anno era lui, forse il più famoso regista vivente, Spielberg già quattro volte premio Oscar, di cui il più recente nel '99 con “Salvate il soldato Ryan”. Dato per vincitore sicuro con il suo film storico altamente patriottico, “Lincoln” che ha fatto vincere a man bassa il protagonista Daniel Day-Lewis ai Golden Globe, come ai Bafta e ai Critics' Choice Movie Award. Assente ingiustificato Ben Affleck che con il suo “Argo” ha vinto come Miglior Regista ai Golden Globe, ai Bafta e anche ai Critics' Choice Movie Award, mentre è stato escluso dalla corsa degli Oscar. Ma l'Academy è riuscita a stupire andando a consegnare una tra le più ambite statuette ad Ang Lee, il due volte premio Oscar taiwanese che quest'anno è approdato all'Academy con il suo nuovo film “Vita di Pi”. Contro ogni pronostico è lui ha portarsi a casa il premio per la regia.