Coronavirus, Netflix cancella le riprese in Italia di Red Notice con The Rock
Gli effetti dell'emergenza Coronavirus stanno causando un duro colpo all'industria cinematografica italiana: non solo per la chiusura delle sale (con conseguente crollo degli incassi) e per lo slittamento di numerosi festival, ma anche per le conseguenze pesanti sulle produzioni internazionali che hanno scelto di girare in Italia. Lo dimostra il caso di "Red Notice", film action con Dwayne Johnson prodotto da Netflix. Il colosso dello streaming ha deciso di annullare le riprese nel nostro Paese e scegliere un'altra location, a causa della diffusione del contagio, con oltre 1800 persone trovate positive al Coronavirus.
Red Notice, le riprese previste a Roma e in Sardegna
Secondo lo stesso The Rock, "Red Notice" potrebbe essere il film più costoso prodotto finora da Netflix. Forte di un cast che comprende anche Ryan Reynolds e Gal Gadot, scritto e diretto da Rawson Marshall Thurber ("Skyscraper"), racconta della caccia da parte di un agente dell'Interpol a un inafferrabile ladro di opere d'arte. Lo stesso Johnson figura tra i produttori e l'uscita è programmata per il 2021. Le riprese in Italia erano previste per il mese di marzo: sarebbero dovute partire a Roma il 14 marzo e durare tre settimane, con una seconda troupe impegnata dal 25 marzo per altre cinque settimane nella Capitale più una settimana in Sardegna. Tutto saltato, con Netflix che sta cercando un'alternativa al Belpaese per le scene del film. La produzione, sempre a causa del Coronavirus, ha anche obbligato gli attori a viaggiare con jet privati, malgrado la netta opposizione sempre manifestata da Gal Gadot a questa modalità di spostamento per il suo pesante impatto sull'ambiente.
Il caso di Mission: Impossible 7
Qualcosa di simile è successo con le riprese di "Mission: Impossibile 7" con Tom Cruise, che dovevano svolgersi a Venezia. La produzione le ha sospese fino a data da destinarsi, rimpatriando l'attore. Ricordiamo che queste cancellazioni hanno un peso economico anche sull'Italia, dal momento che le maestranze locali giovano della scelta di Hollywood di girare film nel nostro Paese.