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“Detective per caso” al cinema 18 e 19 marzo, attori disabili in un film che non parla di disabilità

Il 18 e 19 marzo sarà presente nelle sale cinematografiche italiane “Detective per caso”, il primo film con attori disabili che non tratta il tema della disabilità. La pellicola, diretta dal regista Giorgio Romano, vede come protagonisti Emanuela Annini e Alessandro Tiberi, affiancati da alcuni dei volti più noti del nostro cinema, fra questi Claudia Gerini, Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Lillo, Stella Egitto, Stefano Fresi, Massimiliano Bruno.
A cura di Carmela Cassese
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Una brillante commedia italiana interpretata da attori professionisti disabili e normodotati: è la sfida di "Detective per caso", il nuovo film diretto dal regista Giorgio Romano, che affronta con leggerezza temi sociali importanti e che vede come protagonisti Emanuela Annini e Alessandro Tiberi, affiancati da alcuni dei volti più noti del nostro cinema, fra questi Claudia Gerini, Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Lillo, Stella Egitto, Stefano Fresi, Massimiliano Bruno. Presente nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 18 e 19 marzo, la pellicola, presentata al Festival del Cinema di Roma, ha come interpreti un gruppo di ragazzi provenienti dall'accademia "L'arte nel cuore". La pellicola, ideata da Daniela Alleruzzo, ideatrice, fondatrice e presidente di questa onlus, è stata girata in sole quattro settimane.

La trama di "Detective per caso"

La trama ruota intorno alle avventure di Giulia e Piero, due cugini inseparabili che si ritrovano ogni sera insieme alla loro comitiva di amici. Un giorno Piero nota Marta, una ragazza che ha problemi di droga. Piero si affeziona sin dall'inizio alla sconosciuta, suscitando la gelosia di Giulia che comincia ad essere preoccupata per lui e a vivere nella paura che possa cacciarsi seriamente nei guai.La sua previsione si avvera quando Piero viene coinvolto in una rapina e scompare nel nulla. Giulia decide di mettere insieme una squadra per risolvere il mistero e finalmente riuscirtà a realizzare il suo sogno di diventare una detective, proprio come quelle che ha sempre ammirato in tv:

Sono partita 13 anni fa con un sogno, prima che un progetto, e i sogni, se ci credi fino in fondo, si possono realizzare, racconta Daniela Alleruzzo, questo film per noi rappresenta la vera mission della nostra Accademia: dare a persone che in molti chiamano speciali, o diverse, la possibilità di esprimersi artisticamente. In Detective per caso sono loro i veri protagonisti, e gli spettatori non faranno più caso al loro status. Perché sono attori, cantanti veri. Ma soprattutto persone vere.

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