Dietro la maschera di Kylo Ren c’è Adam Driver: “Indossare la maschera è stato terribile”
Il Lato Oscuro della Forza è rappresentato dal malefico Kylo Ren e dalla sua nuova e controversa lightsaber. Dietro la maschera del malvagio Sith c'è Adam Driver che in una recente intervista nel late show di Conan O'Brien ha spiegato come sia stato "terribile" recitare questo ruolo dato i limiti di visuale causati dalla maschera: ”È stato terribile, ancora oggi non so chi ci sia nel film perché io non ho visto nessuno". Gli stessi stormtrooper soffrono gli stessi problemi: "Quando guardi la trilogia originale, li guard mentre si muovono e parlano, credi che tutto sia ok e alla fine scopri che stanno parlando ad un muro pensando sia una persona".
Adam Driver nel parlare di Kylo Ren lo ha definito come un uomo molto "anarchico", quasi completamente estraneo alle logiche e ai dogmi degli altri Sith visti finora. È un incosciente, un rozzo ed un uomo molto cattivo. Questo fa di lui un personaggio completamente diverso dagli altri visti nell'universo di Guerre Stellari.
Chi è Adam Driver, l'attore che interpreta Kylo Ren in Star Wars VII
"Star Wars VII – Il risveglio della forza" rappresenta per Adam Driver un punto di svolta in carriera perché il ruolo lo proietta nell'epica saga, tra le più amate della storia del cinema. Il suo esordio al cinema è datato 2011 con quel "J. Edgar" per la regia di Clint Eastwood, l'anno seguente è in "Lincoln" di Steven Spielberg. Eppure prima di cominciare a fare l'attore, si arruolò come volontario nel corpo dei Marines spinto dagli eventi dell'11 settembre 2001. È stato un infortunio allo sterno a costringerlo al congedo e, dopo un anno di Università, incontra le arti drammatiche e da lì comincia per lui un nuovo percorso.
Nel 2014 è stato anche il vincitore della Coppa Volpi per il film "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo, in concorso alla 71esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Dopo "Star Wars" lo rivedremo presto al cinema nel fantascientifico "Midnight Special" di Jeff Nichols, un film molto vicino a "Starman" di John Carpenter ed "Incontri ravvicinati del terzo tipo" di Steven Spielberg, a detta dello stesso regista.