È morta Anna Karina, icona della Nouvelle Vague, musa e compagna di Jean-Luc Godard
L'attrice Anna Karina, icona della Nouvelle Vague francese è morta il 14 dicembre a Parigi. Lo ha comunicato il suo agente all'Agenzia di stampa France-Press spiegando che l'attrice di origini danesi era da tempo malata di cancro: "Anna se n'è andata ieri in un ospedale parigino a seguito di un cancro" ha dichiarato all'AFP Laurent Balandras che ha spiegato che assieme a lei c'era il marito, il regista americano Dennis Berry. Anna Karina era nota, tra le altre cose, per i suoi ruoli nei film del regista Jean-Luc Godard da cui era stata diretta sette volte (tra cui "La donna è donna", per cui vinse il Premio della migliore interpretazione a Berlino nel 1962, "Questa è la mia vita" e "Il bandito delle 11") e di cui era stata la compagna negli anni '60, ma la sua carriera era molto più ampia, allargandosi anche al campo musicale, dove aveva collaborato con Serge Gainsbourg.
Da Godard a Visconti e Fassbinder
"Il suo sguardo era lo sguardo della Nouvelle Vague e lo resterà per sempre. Da Godard, soprattutto, ma anche con Rivette e Visconti, Anna Karina irradiava e magnetizzava il mondo intero. Oggi il Cinema francese è orfano, ha perso una delle sue leggende" ha twittato il Ministro della Cultura Franck Riester. Nata Hanne Karin Bayer, Anna Karina debuttò come modella e cantante in Danimarca prima di trasferirsi in Francia a 17 anni, dove incontrò Coco Chanel che le troverà il nome d'arte. Da quel momento l'ascesa della sua carriera, che la porterà a recitare con alcuni dei registi più importanti come Visconti, appunto, (ne "Lo straniero"), ma anche George Cukor ("Rapporto a quattro"), Tony Richardson ("In fondo al buio"), Rainer Werner Fassbinder ("Roulette cinese")
Icona del Cinema francese e protagonista di Cannes
L'attrice era stata la protagonista anche della locandina della 71a edizione del Festival di Cannes del 2018, sulla quale era ritratta assieme a Jean-Paul Belmondo in una scena del film "Il bandito delle 11" (in originale "Pierrot le fou") diretto nel 1965 da Jean-Luc Godard. Sempre nel 2018 le era stata assegnata la Legione d'Onore, la più alta onorificenza assegnata dalla Repubblica francese: "Voi siete il cinema francese" aveva dichiarato l'ex Ministra della Cultura d'Oltralpe Françoise Nyssen.