È morta Betsy Palmer, madre assassina di ‘Venerdì 13’
È morta ieri sera, a 88 anni l'attrice americana Betsy Palmer. Famosa soprattutto per essere la regina del genere slasher, ovvero quel ramo del cinema horror in cui un maniaco omicida dà la caccia a un gruppo di persone in uno spazio limitato, come un campus universitario o un campeggio. E proprio un campeggio è la location di ‘Venerdì 13' uno dei film più noti del genere, nonché quello che ha lanciato universalmente la carriera della Palmer, che in realtà negli Usa era già un noto volto televisivo e aveva partecipato anche ad alcune serie a partire dagli anni '50, fino agli '80, quando fu girato il film.
La donna, protagonista della pellicola assieme ad Adrienne King interpreta Mrs Voorhees, la madre un ragazzino di nome Jason che durante una gita in campeggio muore annegato. Anni dopo, nello stesso campeggio, un serial killer uccide pian piano tutti i ragazzi presenti più il proprietario, finché non si viene a scoprire che l'assassina è proprio lei (che finirà, successivamente, con la testa tagliata da un machete). Un ruolo, quello della Palmer, diventato ormai mitico per gli amanti del genere e di un film cult che negli anni a seguire ha dato vita a diversi sequel, segnando un percorso.
La notorietà, per l'attrice, arrivò alle stelle, ma anni dopo la Palmer ammise che non era così convinta di quel ruolo e di quel film, ma avendo bisogno di soldi accettò. Come riporta il New York Times l'attrice dichiarò in “Return to Crystal Lake: Making Friday the 13th", un documentario del 2003 dedicato al film:
Insomma, arrivo la sceneggiatura, la lessi e mi dissi: ‘Ma che schifezza'. Mi dissi: ‘Nessuno guarderà mai questa roba (…). Per moltissimi anni ho rigettato quel ruolo e non volevo ammetterlo. Poi, però, è diventata una cosa talmente grossa per cui tutti parevano divertirsi tantissimo. Fu allora che pensai: ‘Ok, va bene, adesso mi sento più a mio agio'. È diventato quasi un motivo di vanto. Sono la regina degli slasher. Che posso farci?