È morta Irm Hermann, la musa di Fassbinder aveva 77 anni
È morta a Berlino Irm Hermann, l'attrice feticcio di Rainer Werner Fassbender, grande protagonista in 20 pellicole firmate dal regista. L'artista aveva 77 anni. Era nata nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, il 4 ottobre 1942, a Berlino. La scomparsa, avvenuta martedì scorsa, è stata ufficializzato soltanto oggi dal suo agente. L'attrice muore dopo "una breve e grava malattia", fa sapere il suo portavoce.
La carriera di Irm Hermann
Nata il 4 ottobre 1942 a Monaco, Irm Hermann lavorava come segretaria presso l'Adac, un automobil-club della Baviera, dove incontra nel 1966 il regista Fassbinder. Questi, colpito dalla espressività del suo volto, la convinse a lasciare il lavoro da impiegata e la fece debuttare al cinema. Sono venti le pellicole che Irm Hermann ha girato con il regista, diventando a tutti gli effetti una delle principali confidenti e consigliere sul set. L'interpretazione più famosa è quella di Marlene, il personaggio enigmatico de "Le lacrime amare di Petra von Kant" del 1972. Tra gli altri titoli: "L'amore è più freddo della morte" (1969), "Il fabbricante di gattini" (1969), "Dei della peste" (1970), "Perché il signor R. è colto da follia improvvisa?" (1970), "Il soldato americano" (1970), "Selvaggina di passo" (1973), "La paura mangia l'anima" (1974), "Il diritto del più forte" (1975) e "Lili Marleen" (1981).
Oltre a Rainer Werner Fassbender, l'attrice ha recitato anche diretta da Werner Herzog in "Woyzeck", insieme a Klaus Kinski, nel 1979. Dagli anni '90 in poi, si è concentrata su diverse produzioni televisive: commedie familiari e soprattutto serie poliziesche, tra le più amate dal pubblico tedesco. Si era stabilita a Berlino, dove ha vissuto per oltre 40 anni. Il suo ultimo lavoro in tv nel 2004 in "Un fratello a 4 zampe". Nel 2011 fu protagonista in teatro con "Die Blutgräfin Horror".