È morta Teresa Ann Savoy, prima musa di Tinto Brass ed ex “lolita” del cinema italiano
È morta giovanissima a soli 62 anni l'attrice Teresa Ann Savoy, uno dei volti celebri del cinema erotico italiano degli anni Settanta. È stata tra le prime muse di Tinto Brass e tra le prime ‘lolita' del cinema italiano. La sua storia è emozionante. Fuggì di casa a 16 anni e si unì ad una comune hippy in Sicilia, la stessa frequentata da Peppino Impastato, da Giuliana De Sio ed altri esponenti di spicco di una corrente che avrebbe dato all'Italia molti artisti. Catturò l'attenzione con una copertina di Playmen in cui posava senza veli, era il 1973.
Dal 1974 comincia per lei l'avventura nel mondo del cinema nel ruolo della quindicenne con problemi Clotilde in "Le farò da padre", poi il cinema erotico: "Vizi privati, pubbliche virtù" (1976), "Il cuore del tiranno" (1981). In "Le farò da padre" è accanto a Gigi Proietti. L'incontro con Tinto Brass la portò a girare "Salon Kitty" e "Caligola", ereditando in quest'ultimo il ruolo di Drusilla lasciato da Maria Schneider, non più disponibile a girare scene di nudo. E ancora "La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977), "Poco a poco" (1980), "La Certosa di Parma" (1982), "Rose" (1989). È stata stroncata da un tumore invasivo a Milano, dove viveva da tempo. Lascia due figli.