È morto Abbas Kiarostami: il regista, Palma d’oro nel 1997, era malato di cancro
Abbas Kiarostami, regista iraniano che nel 1997 vinse la Palma d’oro per il film “Il sapore della ciliegia”, è morto oggi a Teheran, la sua città natale. L’uomo era uno dei più importanti registi di sempre, ed era malato da mesi di cancro gastrointestinale. A riferirlo è l’agenzia ISNA che aggiunge anche che il male che l’ha ucciso gli era stato diagnosticato nel marzo scorso. Si era sottoposto a numerosi interventi chirurgici allo scopo di combattere il cancro, tra cui uno a Parigi. Purtroppo ogni strada tentata verso la guarigione si è rivelata essere inutile. Al momento della morte Kiarostami aveva 76 anni.
Chi era Abbas Kiarostami
Abbas Kiarostami nacque a Teheran il 22 giugno 1940. Dopo aver vinto un premio di pittura quando aveva 18 anni, decise di laurearsi presso la facoltà di Belle Arti e lavorare come grafico, prima di dedicarsi completamente alla carriera di regista. Questa svolta avvenne quando aveva superato i 30 anni. Ormai completamente assorbito dal mondo del cinema, debuttò con una serie di cortometraggi ispirati al cinema Neorealista italiano. Raggiunse il successo e la gloria nel 1997 quando vinse la Palma d'oro a Cannes per il film "Il sapore della ciliegia", ma l'esordio sul grande schermo era avvenuto nel 1974 con il film "Il cacciatore". A Cannes aveva già vinto il Premio Rossellini nel 1992 per il film "La vita continua". Nel corso della sua quarantennale carriera ha diretto circa 40 pellicole.
Uomo di grande cultura e coraggio, decise di rimanere a Teheran anche dopo la rivoluzione islamica del 1979, sebbene molti dei suoi film di maggior successo siano stati prodotti all'estero. Era uno dei più grandi maestri del cinema iraniano, stimato da colleghi dai nomi altisonanti quali Martin Scorsese e Nanni Moretti.