È morto Curtis Hanson, il regista di ‘L.A. Confidential’ e ‘8 Mile’ aveva 71 anni
Curtis Hanson è morto ieri, 20 settembre, nella sua casa a Hollywood. Aveva 71 anni. Secondo quanto riportato da Variety, il regista che ha vinto l'Oscar alla sceneggiatura per il film ‘L.A. Confidential‘, si sarebbe spento per cause naturali.
Un portavoce della polizia di Los Angeles ha spiegato che alle 16:52 di martedì 20 settembre, i paramedici hanno ricevuto la segnalazione di un uomo che versava in stato di incoscienza. È stato dichiarato morto, una volta arrivati sul posto. Secondo TMZ, Curtis Hanson avrebbe avuto un infarto, mentre il portavoce delle autorità ha parlato di "cause naturali". Negli ultimi anni, il regista si era ritirato e, secondo alcune indiscrezioni, soffriva di Alzheimer. Nel 2004 ebbe un figlio dalla sua compagna, la produttrice Rebecca Yeldham.
La carriera di Curtis Hanson
Curtis Hanson definiva il cinema, la sua scuola. Aveva abbandonato gli studi molto presto, infatti, per seguire la sua passione. Prima di diventare uno stimatissimo regista, lavorò come redattore per riviste di cinema. Negli anni '70 uscì il suo primo film ‘Sensualità morbosa'. Da allora, non mancarono i successi. Tra i suoi film più noti, il già citato ‘L.A. Confidential', ma anche ‘8 Mile‘ – in cui lavorò con Eminem – ‘La mano sula culla', ‘In her shoes – Se fossi lei'. Più di recente aveva lavorato alle pellicole ‘Le regole del gioco' (titolo originale Lucky You), ‘Too Big to Fail – Il crollo dei giganti', mentre nel 2012 aveva firmato in co-regia con Michael Apted, il film ‘Chasing Mavericks'.