È morto Flavio Bucci, fu Antonio Ligabue e Don Bastiano ne ‘Il marchese del grillo’
È morto Flavio Bucci, il grande interprete noto per il personaggio di Antonio Ligabue e decine di film come "Il Marchese del Grillo", celebre nel ruolo di Don Bastiano, e ne "Il Divo" di Paolo Sorrentino. A renderlo noto in un post su Facebook il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Bucci da alcuni anni risiedeva a Passoscuro, sul litorale romano. Aveva 72 anni. È morto nelle prime ore del mattino del 18 febbraio 2020, in seguito a un infarto nella sua abitazione a Passoscuro. Tra gli ultimi lavori in televisione, anche due stagioni de "La dottoressa Giò" con Barbara D'Urso e "L'avvocato Guerrieri – Testimone inconsapevole" di Alberto Sironi.
Chi era Flavio Bucci
Originario di Casacalenda in provincia di Campobasso, da famiglia molisano-pugliese, studia presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino ed esordisce al cinema sotto la direzione di Elio Petri con il film "La proprietà non è più un furto" del 1973. Nel 1977 fu "Ligabue" nel famoso sceneggiato televisivo Rai dedicato all'artista diretto da Salvatore Nocita. Per la television, ha recitato anche ne "La Piovra" di Damiano Damiani nel 1984. Lavora con Giuliano Montaldo nel film "L'Agnese va a morire". Celebre il suo ruolo di Don Bastiano ne "Il Marchese del Grillo" di Mario Monicelli (1981) e ancora "Teste Rasate" (1993), "Il silenzio dell'allodola" (2005) e "Il divo" di Paolo Sorrentino (2008) nel ruolo di Franco Evangelisti. A teatro è stato protagonista di numerose opere. Tra queste ricordiamo: "I giganti della montagna", "Chi ha paura di Virginia Woolf?", "Il fu Mattia Pascal", "Uno, nessuno e centomila" e "Opinioni di un clown".
La vita privata di Flavio Bucci
Flavio Bucci era sposato con Micaela Pignatelli dalla quale ha avuto due figli, Alessandro e Lorenzo. È nato un terzo figlio, Ruben, da una relazione con la produttrice olandese Loes Kamsteeg. Dopo una lunga assenza dalle scene è tornato in teatro con uno spettacolo dedicato a Giacomo Leoparti, "Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai", diretto da Marco Mattolini.
I problemi di alcool e droga
In una intervista del 2018 al Corriere della Sera, aveva rivelato di soffrire di problemi economici a causa di una vita dissoluta: "Ho speso tutto in alcol e droghe. Mi sparavo cinque grammi di coca al giorno, solo di polvere avrò bruciato 7 miliardi. L’alcol mi ha distrutto? Mah, ha mai provato a ubriacarti? È bellissimo!"