È morto Manoel De Oliveira a 106 anni
Il cinema piange Manoel Cândido Pinto de Oliveira, cineasta più importanti d'Europa e della tradizione portoghese, morto questa mattina a Porto all'età di 106 anni, compiuti lo scorso 11 dicembre. Era nato a Porto l'11 dicembre 1908 ed a tutt'oggi è considerato come il maggior regista e sceneggiatore che il Portogallo abbia mai avuto. Protagonista lungo tutto l'arco del ‘900 con film che raccontano la vita e l'amore, le gioie dell'adolescenza e i dolori della vecchiaia, tra i film simbolo c'è "Francisca" (1981), "Passato e presente" (1971), "Benilde e la vergine madre" (1974) e "Amore di perdizione" (1978).
Nel 1985 e nel 2004 vise due Leoni d'Oro alla carriera alla Mostra internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nel 2008 vinse la Palma d'Oro alla carriera al Festival di Cannes. Il regista ha diretto anche dopo aver superato i 100 anni d'età: "Singolarità di una ragazza bionda" nel 2009 e "Lo strano caso di Angelica" nel 2010 e Gebo e l'ombra nel 2012, sono stati i suoi ultimi tre film.