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È morto Milos Forman, il regista 2 volte premio Oscar

Miloš Forman è morto ieri nel Connecticut ad 86 anni. Una carriera ricca di premi e di film che hanno fatto la storia del cinema mondiale.
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Miloš Forman, nome d'arte di Jan Tomáš Forman, è morto ieri nel Connecticut ad 86 anni. Una carriera ricca di premi e di film che hanno fatto la storia del cinema mondiale. Due Oscar e due Golden Globe per "Qualcuno volò sul nico del cuculo" e per "Amadeus" ed un terzo Golden Globe per il controverso "Larry Flynt – Oltre lo scandalo". Tra gli altri film più premiati ricordiamo anche "Man of the Moon", Orso d'argento al Festival di Berlino, e "Taking Off" con cui vince il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes.

Milos Forman e il suo cinema di qualità

Il cinema di Milos Forman è un cinema di grandissima qualità. Bastano i titoli premiati e annunciati in apertura, tutti entrati nell'immaginario collettivo, tutti che hanno conquistato da subito pubblico e critica. I film del cineasta boemo vertevano spesso sull'incomunicabilità e sulla denuncia sociale. Il musical pacifista "Hair", il film sul proibizionismo "Ragtime", "Taking Off" sul contrasto genitori-figli e sui loro vizi a confronto (alcool vs marijuana).

Man of the Moon, un cult con Jim Carrey

Nel 1999 dirige Jim Carrey in "Man of the Moon", film biografico sulla vita di Andy Kaufman. Personaggio eccentrico e fuori da ogni schema, Andy Kaufman spiazzava il pubblico in modi sempre diversi, mescolando sempre finzione e realtà. C'è un documentario bellissimo, disponibile su Netflix, che racconta il punto di vista di Jim Carrey nei giorni delle riprese includendo immagini di repertorio: è "Jim e Andy", sontuoso e magnetico.

Avrebbe dovuto realizzare un film su Charles Ponzi

Si parlava di un suo ritorno alla cinepresa con un film dedicato a Charles Ponzi, l'inventore del famoso schema di truffe, ma le sue condizioni di salute non gliel'hanno mai consentito. Forman, infatti, soffriva di una degenerazione maculare che lo hanno portato a una quasi completa cecità, una malattia che nel tempo gli ha fatto perdere completamente la zona centrale del campo visivo destro. "Se ne è andato silenziosamente, circondato dalla sua famiglia e dai suoi affetti più stretti", ha fatto sapere sua moglie ad un portavoce. Rivedere i suoi film, il modo giusto per ricordarlo.

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