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“È morto Sylvester Stallone”, la bufala colpisce ancora

“Sylvester Stallone è morto, incidente d’auto fatale per l’attore”. Se vi siete imbattuti in questa notizia, non disperate: è una bufala!
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La bufala colpisce ancora e in meno di una settimana. Dopo la morte di Paolo Villaggio, annunciata quella di Sylvester Stallone, il noto attore e regista che ha firmato come protagonista, pellicole che resteranno nella storia del cinema degli anni '80, da "Cobra" alla saga di "Rambo", da quella di "Rocky" a "Over the Top". Il portale, così come accaduto per la bufala sul comico genovese Villaggio, è identico, il "Roma News 24 – La vera cronaca di Roma" che scrive:

NEW YORK – Lutto nel mondo del cinema per il gravissimo incidente avvenuto questa mattina dove il celebre attore e regista Sylvester Stallone ha perso la vita. Si trovava a bordo della sua Lamborghini Huracàn, secondo le prime ricostruzioni il conducente di un semirimorchio si sarebbe addormentato centrando il retro dell’automobile su cui l’attore stava viaggiando. L’incidente ha coinvolto in tutto sei veicoli. Oltre all’attore altre due persone hanno perso la vita e tre sono in condizioni critiche.

Sylvester Stallone non è il primo che è stato fatto passare per morto. Prima del muscoloso attore ci sono già passati, e anche diverse volte, Pippo Baudo, Paolo Villaggio, Lino Banfi. In particolare l'attore pugliese ha perso il conto delle volte che è stato fatto morire per esigenze di "panico e clic", in un'intervista fece anche degli scongiuri in diretta. Tra i nomi di personaggi famosi vittime della morte-bufala anche insospettabili come Tonio Cartonio (proprio lui, il personaggio della Melevisione, suona buona per Lercio questa) e Jon Bon Jovi.

Bufaline mediatiche anche per i personaggi "teen": da Miley Cyrus ai tempi di Hannah Montana, quindi molto prima che si mettesse a cavalcare le "wrecking ball", a Justin Bieber, da Demi Lovato a Zac Efron e Vanessa Hudgens, una combo che gettò nel panico più totale i piccoli fan di "High School Musical", all'epoca un vero e proprio fenomeno internazionale.

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