E’ morto Vincenzo Cerami, aveva 72 anni e fu autore de “La vita è bella”
E' morto Vincenzo Cerami, scrittore e sceneggiatore, drammaturgo candiato all'Oscar nel 1999 per "La Vita è Bella". Aveva 73 anni ed era malato da tempo. Era nato a Roma, ma da genitori siciliani, fu allievo di Pasolini, aspetto che lui ha sempre considerato fondamentale per la sua carriera. Era sposato, appunto, con Graziella Chiarcossi, cugina del regista romano e lascia due figli, Aisha, nata dalla prima moglie Mimsy Farmer, e Matteo, entrambi lavoratori dello spettacolo ed impegnati nel mondo del cinema. Fu l'autore de "Un borghese piccolo piccolo", una feroce satira sulle frustrazioni dei ceti medi degli anni Settanta, al cinema sarà un grandissimo successo diretto da Mario Monicelli e con Alberto Sordi. E' un pezzo di storia del cinema italiano.
Il sodalizio con Piovani e Benigni. Tra le tante collaborazioni, spicca il sodalizio con Nicola Piovani che porterà, anni più tardi, Cerami a sceneggiare per Roberto Benigni, in serie, Il piccolo diavolo (1988), Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994), La vita è bella (1997), per il quale si guadagnerà una nomination agli Oscar nel 1999 come Miglior sceneggiatura, e ancora Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005). Con il Maestro Piovani mette in scena numerosi testi, tra cui Il signor Novecento, racconto musicale con Lello Arena, sua figlia Aisha e Raffaela Siniscalchi. Ma tanti sono i nomi e tante le opere, alle quali Cerami ha collaborato e messo la sua firma: Tutta colpa del paradiso di Francesco Nuti (1985), l'esordio interessantissimo di Antonio Albanese, Uomo d'acqua dolce (1996) e Il nostro matrimonio è in crisi (2002). Le ultime firme sono state per i lavori diretti dall'amico Giovanni Veronesi, Manuale d'amore (2005) e per suo figlio Matteo, Tutti al mare (2010), ingiustamente penalizzato al botteghino con Marco Giallini e Gigi Proietti che, adesso, verrà probabilmente rivalutato