Elizabeth Berkley celebra i 20 anni di Showgirls : “Fu un flop, ma ne vado orgogliosa”
Esattamente 20 anni fa, usciva un film che resta forse uno dei flop e degli "scult" per eccellenza del decennio Novanta: lo scabrosissimo "Showgirls", ritratto ad alto tasso di erotismo del mondo degli stripclub diretto nel 1995 da Paul Verhoeven. La pellicola fu un disastro al botteghino (costò 45 milioni i dollari e ne incassò meno della metà), venne letteralmente distrutto dalla critica e si guadagnò un incredibile numero di Razzie Awards, gli anti-Oscar assegnati ai film peggiori dell'anno: ben otto statuette più altre nove nomination. Soprattutto, "Showgirls" decretò il fallimento della carriera di Elizabeth Berkley, che tentava di emanciparsi dal personaggio della graziosa e intelligente Jessie nella serie tv comedy "Bayside School" per calarsi nei (pochi) panni audaci della cinica spogliarellista Nomi Malone. Tra bollenti lapdance e sovrabbondanza di scene di nudo, l'attrice oggi 43enne non riuscì a sfondare e, sebbene non abbia mai smesso di recitare (è apparsa tra l'altro in "Il club delle prime mogli", "Ogni maledetta domenica", "La maledizione dello scorpione di giada", nella serie " The L Word" ma anche a teatro), il suo percorso ha conosciuto un progressivo declino.
A distanza di due decenni, la Berkley ha però voluto celebrare il ventennale di "Showgirls", dimostrando di non avere rimpianti nei confronti del passato e di quel ruolo "maledetto" che le fece guadagnare il premio di Peggior attrice dell'anno. Sabato 27 giugno si è tenuta all'Hollywood Forever Cemetery di Los Angeles una proiezione speciale del film, all'aperto e alla presenza di 4 mila fan.
La Berkley commossa davanti ai fan: "Momento magico"
L'attrice è intervenuta all'evento, dichiarando emozionatissima:
Questa è una serata davvero speciale, più di quanto si possa immaginare. A distanza di 20 anni, non posso credere di essere qui con voi. 4.000 persone. 4.000 Nomi, 4.000 Crystral (Nomi e Crystal sono i nomi delle due protagoniste, interpretate dalla Berkley e da Gina Gershon, ndr). Questo è un sogno che si sta realizzando ed è diverso da qualsiasi cosa si possa immaginare. Che è lo stesso motivo per cui, quando il film è uscito, è stato più doloroso di quanto si possa immaginare. Nel 1995 era un momento molto diverso e nessuno aveva il coraggio di correre rischi del genere. Siamo stati derisi, siamo stati svergognati pubblicamente. Per me, una ragazza giovanissima al centro di tutto questo, è stato molto difficile. Stasera, con questo magico momento, è come se si fosse chiuso un cerchio, perché finora non avevo mai provato questa dolce sensazione di assistere a una proiezione del film circondata da una folla come questa. Voglio ringraziarvi per avermi fatto questo dono, di avermi permesso di condividere questa gioia con voi. Perché siete voi, ragazzi, con l'amore che provate per questo film, ad averlo reso il cult che è.
