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Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo uscirà nei cinema americani

Il film scritto e diretto da Fabio e Damiano D’Innocenzo, ovvero “Favolacce” arriverà anche in America. Questo è quanto è stato riportato da Variety, secondo cui il lungometraggio sarebbe stato acquistato dalla Strand Releasing che lo distribuirà in Nord America. Dopo la vittoria alla Berlinale per la miglior sceneggiatura e i cinque Nastri d’argento, la seconda opera dei registi romani conquista anche le sale d’oltreoceano.
A cura di Ilaria Costabile
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In inglese si chiamerà "Bad Tales", ma si tratta proprio di "Favolacce" il film scritto e girato da Damiano e Fabio D'Innocenzo che è stato acquistato dalla Strand Releasing per essere distribuito in Nord America. Il film è stato presentato in anteprima nel 2019 al Festival del Cinema di Berlino, dove ha anche vinto l'Orso d'argento per la miglior sceneggiatura.

La conquista dell'America

Un altro successo per i Fratelli D'Innocenzo a cui, quindi, sono state aperte le porte del cinema d'oltreoceano, secondo quanto riportato da Variety, da cui si apprende che il film è stato venduto da The Match Factory. Ben presto, quindi, Bad Tales, arriverà nei cinema nordamericani. Non solo alla Berlinale, ma anche in Italia Favolacce è stato apprezzato dalla critica, dove è stato premiato con il Nastro d'argento per il miglior film, vincendo anche il titolo per la sceneggiatura, curata dagli stessi D'Innocenzo, per il produttore, la fotografia (Paolo Carnera), e per i costumi di Cantini Parrini. I due registi romani adesso stanno lavorando al loro prossimo film "America Latina": si tratterà di un thriller che si distacca da quella che finora è stata la loro produzione cinematografica.

La trama di Favolacce

Protagonista della pellicola è Elio Germano, padre di due bambini che insieme alla moglie vive alla periferia di Roma. Quella che sembra una famiglia normale, in realtà nasconde delle terribili insidie: l'aggressività, la violenza del padre e l'indolenza della madre si riversa sui bambini che accumulano insoddisfazioni e timori. Una condizione che, però, accomuna tutti i personaggi che come mine vaganti attraversano questo film crudo, ma dal forte impatto sociale. Il film si struttura quasi come se davvero si stesse raccontando una favola, una parabola che come tale ha come chiosa una morale, che il più delle volte porta con sé conseguenze disastrose ed è proprio quello che accade ai protagonisti disegnati da Fabio e Damiano D'Innocenzo barricati nei loro limiti, che non gli consentono di guardare i problemi che li affliggono da un'altra prosepettiva.

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