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“Febbre” di Jonathan Bazzi diventa un film, i diritti acquisiti dai produttori di SKAM Italia

“Febbre”, l’acclamato esordio letterario di Jonathan Bazzi candidato al Premio Strega 2020, diventerà un film. La CROSS Productions, la casa di produzione di SKAM Italia, ha acquisito i diritti del libro ispirato a un popolare articolo pubblicato per Gay.it dallo stesso Bazzi nel 2016: “Ho l’HIV e per proteggermi vi racconterò tutto”.
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"Febbre", il libro di Jonathan Bazzi edito da Fandango libri nel 2019 e in corsa per il Premio Strega, diventerà un film. La CROSS Productions, la stessa casa di produzione del fenomeno SKAM Italia, ha acquisito i diritti audiovisivi del fulminante esordio letterario dello scrittore, ispirato a un suo popolare articolo pubblicato per Gay.it nel 2016: "Ho l'HIV e per proteggermi vi racconterò tutto". Rosario Rinaldo, presidente di CROSS Productions, ha espresso grande soddisfazione per la chiusura dell'accordo: "Siamo molto felici di questa opportunità. La trasposizione audiovisiva del romanzo di Bazzi certamente arricchirà la nostra filmografia. Da sempre siamo alla ricerca delle forme migliori per narrare la complessità contemporanea e Febbre ne è un esempio eccellente".

L'articolo a cui è ispirato il libro

In quell'articolo, Jonathan Bazzi raccontava di come scoprì di essere sieropositivo: "Ho iniziato a stare male un lunedì pomeriggio. Era l’11 gennaio. Il week end prima eravamo stati a ballare, era il compleanno del mio ragazzo. Verso metà serata uno dei suoi amici, durante una pausa in bagno, mi ha detto, per sfottermi: sembri un sieropositivo. Meno di 48 ore dopo mi è salita la febbre. Una febbre che non è più andata via". Da allora, Bazzi convive con il virus e, tre anni dopo, ha raccontato la sua storia sin dalle origini.

Chi è Jonathan Bazzi

Cresciuto a Rozzano, il Bronx di Milano Sud, figlio di genitori ragazzini, Jonathan Bazzi è laureato in filosofia, vive a Milano ed è un appassionato di letteratura femminile e questioni di genere. Il suo libro, incluso tra i 12 finalisti del Premio Strega 2020 (il 9 giugno si conoscerà la cinquina finale e il 2 luglio sarà proclamato il vincitore), è considerato da pubblico e critica come un esordio "potente, sincero e brutale".

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