“Fire and Desire” in Italia, il Kubrick che non avete mai visto

Stanley Kubrick continua ad avere nuova vita, attiva e in costante rinnovamento. Il pubblico italiano ha potuto ammirare, negli ultimi due anni, una mostra fotografica del grande regista scomparso sul finire degli anni '90 che ha praticamente fatto il giro del mondo ed ha visitato molte delle principali città italiane. Adesso, per la prima volta nel nostro paese, giunge l'inedito primo lungometraggio realizzato da uno tra i directors più discussi ed apprezzati: si chiama Fear and desire, titolo italiano Paura e desiderio, la pellicola che giunge nel Belpaese grazie alla collaborazione tra QMI e Minerva Pictures orientate all'attenzione verso i cosiddetti prodotti alternativi. Si tratta di un film surreale, di cui protagonista è la guerra con tutte le sue paure, istinto di sopravvivenza, desideri e voglia di riscatto sociale.  In apertura di film si vedono il Tenente Corby e i soldati Fletcher, Mac e Sydney superstiti dell'equipaggio di un aereo militare abbattuto e precipitato su una foresta. Il gruppo decide a un certo punto di tornare alla propria base navigando sul fiume, linea di confine dei due schieramenti.

Sono temi sviscerati in diversi esperimenti cinematografici di Kubrick, ben più celebri (Orizzonti di Gloria e Full Metal Jacket), sempre interessato a capire come le dinamiche di guerra potessero influire sulle storie personali, i micromondi di chi partecipa. Non è detto che questo progetto sia l'ultima collaborazione tra le due case di produzione, anzi sembra un vero e proprio filone culturale che prende piede in Europa in maniera piuttosto potente. La QMI, in particolare, si dedica a progetti musicali, portando al cinema concerti d'archivio: l'Italia, nel 2008, è stata la prima a proiettare nelle proprie sale un concerto di Elton John ed ha ripetuto l'operazione con Vasco Rossi. Inoltre, a luglio, ci sarà nelle sale un concerto del Boss, Bruce Springsteen, protagonista di un tour in Italia nel corso dell'ultimo mese. Per il cinema invece la casa ha portato nelle sale versione restaurate di C'era una volta in America, Vertigo e Animali House. L'ideatore della QMI definisce i "contenuti alternativi" in questo modo piuttosto chiarificante:

Tutto questo è possibile grazia alla distribuzione via satellite. Si pensi che nei paesi scandinavi oggi si va ad assistere in smoking, alle 11 di mattina, agli spettacoli del Ny Opera Metropolitan. E la gente sembra del tutto contenta.