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“Flaherty ci ha bidonati”, gli attori accusano il produttore che non paga

Lorenzo Flaherty, il noto attore di fiction che ha tentato di divenire produttore con il film “Il ragioniere della mafia”, viene accusato dagli attori di non aver pagato la loro prestazione ad un anno di distanza.
A cura di Andrea Parrella
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Polemica contro il produttore Lorenzo Flaherty da parte di alcuni attori che avevano partecipato ad un suo progetto cinematografico chiama Il ragioniere della mafia. Si tratta di Tony Sperandeo, Ernesto Mahieux (che aveva vinto il David di Donatello nel 2001 per L'imbalsamatore), Alex Freyberger, Gaetano Russo, Pierfrancesco Virgili, Davide Pirri, Irene Campana, Vanni Fois, Mario Donatone, Diego Allegro, che dichiarano: "Aspettiamo da un anno di essere pagati per il film ‘Il ragioniere della mafia', prodotto da Lorenzo Flaherty. Ma non abbiamo ancora visto un euro". La notizia, divulgata dal settimanale Oggi e fa riferimento a riprese che sono state girate tra il maggio e il giugno del 2012 tra Roma, Barcellona, Basilicata e Puglia.

Il film non è ancora uscito proprio a causa delle difficoltà economiche, le stesse che impedirebbero di fatto al produttore di pagare gli attori che hanno preso parte al progetto. A difendere il produttore è il legale, che giustifica in questo modo la mancanza di alcuni finanziamenti promessi: "Tramite Facebook si è diffusa la notizia che la produzione del film non era seria e molti dei finanziamenti che dovevamo ricevere sono stati ritirati. Inoltre, molti dei non saldati avevano accettato di lavorare a titolo gratuito, invece le loro agenzie ci hanno mandato la fattura e noi siamo finiti fuori budget". Particolare la posizione dell'attore Tony Sperandeo, il quale si era semplicemente prestato a delle pose aggiuntive rispetto agli accordi di contratto, ma l'esito non è stato dei più rosei: "Non solo non sono stato pagato ma non ho neanche ricevuto il rimborso spese".

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