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Gabriele Muccino a giudizio per aver diffamato la Vangelista. C’entra la lite con Silvio

Rinvio a giudizio per Gabriele dopo le parole a mezzo twitter rivolte a Carla Vangelista, scrittrice e grande amica di suo fratello Silvio.
A cura di G.D.
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Ancora un altro capitolo nella storia tra Gabriele e Silvio Muccino, ormai sempre più fratelli coltelli. Questa volta. però, Silvio Muccino entra nelle cronache solo indirettamente, perché il richiamo a giudizio che è arrivato per Gabriele è in riferimento a delle parole a mezzo Twitter che il regista ha rivolto a Carla Vangelista, scrittrice e giornalista, grande amica di Silvio. Il giudice dovrà decidere se le parole che il regista ha rivolto alla scrittrice 54enne siano state lesive nei suoi confronti. Tra la Vangelista e Silvio Muccino il rapporto d'amicizia e lavorativo inizia nel 2006 con il libro scritto a quattro mani "Parlami d'amore". I rapporti tra i due fratelli si romperanno poco dopo, per motivi mai chiariti.

Nel maggio 2013, Gabriele fa la guerra alla Vangelista attraverso twitter. La descrive come "velleitaria", come "senza talento", poi il regista rincara la dose: "So chi è la persona che ha plasmato mio fratello fino a renderlo irriconoscibile". Il 21 giugno su Facebook, Gabriele Muccino scrive:

Pensiero per Carla Vangelista […] improvvisata scrittrice di discutibile talento che ha sequestrato e rovinato il talento e (opinione personale) la vita di un promettentissimo ragazzo e attore dall’altrettanto promettente futuro cui ero (sono ancora) profondamente legato

E ancora nel novembre 2014, Gabriele Muccino parla di suo fratello in "Le leggi del desiderio", film scritto proprio dalla Vangelista e diretto ed interpretato da Silvio Muccino, che alle parole di Gabriele sarebbe vittima "di una signora che gestisce, come un ventriloquo, il suo pupazzo.

Silvio: "Le dichiarazioni di Gabriele mi violentano"

Silvio Muccino non ha mai replicato alle dichiarazioni di Gabriele, ma fece un'eccezione lo scorso febbraio 2015 quando presenziò a "Le invasioni barbariche". A Daria Bignardi disse: "Le dichiarazioni di mio fratello mi violentano".

Anni fa ho fatto una scelta che sentivo necessaria, evitando di parlarne per pudore e perché credo che ci siano delle cose che devono restare in famiglia. Ho voluto costruirmi qualcosa fuori dalla mia famiglia. Ho contestato aspramente la mia famiglia, ma l'ho anche amata. Non è normale che non ci sentiamo, ma abbiamo discusso per motivi gravi. Per questo rimango basito davanti alle dichiarazioni di Gabriele che mi violentano ogni volta. Anche perché mi ritrovo sempre davanti a questa domanda: "Come va con tuo fratello?". Per motivi che non riesco a condividere, Gabriele ha reso questo dolore uno spettacolo pubblico, una specie di reality show. Ho passato sette anni di silenzio dove Gabriele ha parlato tanto, tantissimo. Dice che Carla Vangelista mi ha plagiato, ed è un'affermazione pesante.

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