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Gabrio Gentilini è il Johnny Castle italiano nel musical di “Dirty Dancing” (FOTO)

Lanciato nel 2012 sui palchi di tutta Italia con “La febbre del sera”, oggi sta entusiasmando di nuovo le platee con “Dirty Dancing”. Nel frattempo, ha trovato il tempo di partecipare a “Forte Forte Forte”, anche se il mondo dei talent, dice lui, è “un’occasione da non sopravvalutare”.
A cura di Valeria Morini
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Non capita a tutti di calarsi nei panni di John Travolta e Patrick Swayze. O meglio, di Tony Manero e di Johnny Castle, due tra i sex symbol più amati dell'universo cinematografico. La fortuna è toccata a Gabrio Gentilini, giovane, bello e bravo ballerino e cantante romagnolo che si sta imponendo come uno dei volti più interessanti dei palcoscenici italiani. Lanciato nel 2012 dal musical "La febbre del sabato sera" ispirato alla celeberrima pellicola con Travolta, è ora impegnato nei principali teatri italiani con la nuova versione teatrale di "Dirty Dancing". Dopo diverse fortunate repliche al Teatro Nazionale di Milano, lo show sbarcherà a Forte dei Marmi (6 agosto), all'Arena della Regina di Cattolica (l'8, proprio nella terra natale di Gentilini) e all'Arena di Verona (il 10). Vediamo di capire chi è questo 26enne astro nascente dello spettacolo, il cui nome dirà suonerà familiare anche al pubblico televisivo.

Gabrio Gentilini dai palcoscenici a "Forte Forte Forte"

Diplomato al Musical The School di Milano, dopo un periodo di formazione alla Goldenstar Academy di Roma, Gentilini è sbarcato nel mondo del musical partecipando a spettacoli come "Il libro della giungla" e "Mamma mia!", per poi arrivare al ruolo da protagonista di "La febbre del sabato sera".  Come ha raccontato in un'intervista a "Tv Sorrisi e canzoni", malgrado il talento e le premesse per una carriera luminosa, Gabrio ha vissuti anche momenti critici:

 Avevo riposto in un angolo Tony Manero, però non sapevo come continuare la mia carriera. Sono rimasto con le mani in mano, poi sono andato a Roma per vedere se ci fossero opportunità nel cinema, ma senza risultati. In questo lungo periodo di fermo ho dovuto ridimensionare la mia vita, e in questo la famiglia mi ha aiutato molto senza dirmi o chiedermi nulla. In seguito ho fatto un cameo in uno spettacolo delle Sorelle Marinetti e poi è arrivato “Dirty Dancing”.

Nel 2014, arriva il grande successo con il musical scritto da Eleanor Bergstein e basato sul cult del 1987 che ai tempi lanciò il compianto Patrick Swayze nell'olimpo. Al fianco di Sara Santostasi, che veste i panni che furono di Jennifer Grey, Gabrio si cala nei jeans attillati del sexy Johnny Castle e conquista le platee.

Nel frattempo, Gabrio ha tentato anche la strada della tv, partecipando come concorrente a "Forte Forte Forte", lo show dal successo altalenante creato da Raffaella Carrà e andato in onda nella scorsa stagione. Sempre a "Sorrisi", Gentilini spiegò che la sua scelta non fu molto gradita ai colleghi del mondo teatrale:

Il fatto che tra i 14 finalisti io fossi l’unico proveniente dai musical ha sollevato contro di me una parte dell’ambiente. Su Facebook ho letto tante cose offensive in questo senso, scritte da colleghi che già in passato mi avevano dato del raccomandato perché avevo fatto da protagonista due cose così importanti come “La febbre del sabato sera” e “Dirty Dancing”. Del resto quello del musical in Italia è un mondo piccolo in cui c’è poco lavoro, per altro sottopagato, ed è naturale che nascano le invidie e il malcontento.

Gentilini: "I talent? Non sopravvalutateli"

La carriera di Gentilini ha compreso anche la partecipazione allo spettacolo "The Best of Musical" e come testimonial per un brand di moda. Chissà se sul piccolo schermo ci sarà ancora posto per lui. Intanto, come dichiarato a "Marie Claire", il mondo dei talent non lo entusiasma più di tanto:

Sono un'occasione da non sopravvalutare. Sono un'ottima opportunità per mostrarsi al pubblico ma spesso incontro giovani che alla domanda: "cosa vuoi fare da grande?" rispondono: "partecipare a un talent". Non si rendono conto che non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

Le sue fan, comunque, possono dare un'occhiata alle foto decisamente interessanti sul suo profilo Instagram, anche il suo rapporto con i social è di "amore/odio".

Non voglio diventi una mania, sfrutto il mezzo soprattutto per lanciare i miei progetti, ma sempre più spesso mi accorgo che al pubblico dei social interessa solo la mia vita privata, il mio quotidiano.

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