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Ghost compie 25 anni, le 10 citazioni più romantiche e divertenti del cult degli anni ’90

Il 13 luglio 1990, il film “Ghost – Fantasma” usciva negli Stati Uniti. Oggi è un cult e continua a registrare ottimi dati di ascolto. La pellicola poteva contare sulla giusta dose di umorismo e romanticismo. Ecco le battute che più sono rimaste nel cuore degli spettatori.
A cura di Daniela Seclì
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Era il 13 luglio del 1990, quando il film "Ghost – Fantasma" uscì negli Stati Uniti. Diretto da Jerry Zucker ed interpretato da Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg, riuscì ad entrare nel cuore degli spettatori, che ancora oggi non si perdono una replica in tv. Una delle caratteristiche vincenti della pellicola, è la capacità di coniugare umorismo e romanticismo.

Sono indimenticabili, sia le emozionanti scene che vedono protagonisti Sam Wheat e Molly Jensen, che gli esilaranti siparietti della veggente Oda Mae Brown e del fantasma. Vediamo insieme le 10 citazioni più romantiche e divertenti di questa pietra miliare del cinema.

1 – La scena della creta – Sam Wheat: Ti aiuto, posso? Molly Jensen: Certo, metti le mani qui. Ora lascia che la creta ti scivoli tra le dita.

2 – La vita non è che una continua scommessa. È così ma molti credono di essere eterni, che ci sarà sempre un domani…ma sono illusioni.

3 – Molly Jensen: Non mi dici mai che mi ami. Sam Wheat: Ma se te lo dico continuamente. Molly Jensen: Io dico ti amo, tu dici idem, è diverso!

4 – Sam Wheat: Avevo promesso che l'avrei sempre protetta, in qualsiasi caso.

5 – Sam Wheat: Sta a sentire, tu ora devi aiutarmi. C'è una donna, si chiama Molly Jensen. È in pericolo. In grave pericolo. L'uomo che mi ha ucciso, è entrato nel nostro appartamento e so che ci tornerà. Perciò devi metterla in guardia. Oda Mae Brown: E cosa ti fa credere che vorrà fidarsi di me? Sam Wheat: Ti chiedo solo di fare una telefonata. Senti, sei tutto quello che ho e non intendo darti tregua, finché non mi aiuterai. Non ha alcuna importanza quanto tempo ci vorrà. Io posso tormentarti per sempre.

6 – La scena del penny – Oda Mae Brown: Possibile che non ci arrivi? Sam non è stato ucciso da un ladruncolo, è stato assassinato. Aveva scoperto che Carl riciclava denaro sporco in banca. Carl è senza scrupoli e lo so perché ha cercato di uccidermi e ha intenzione di uccidere anche te. Sei nei guai Molly e non vorrei essere al tuo posto. Molly Jensen: Perché infierisci su di me? Perché infierisci su di me? Mi senti? Perché infierisci su di me? Sam Wheat: Oda dille che indossa la maglietta sulla quale ho rovesciato un bicchiere di margarita e gli orecchini che le ho regalato a Natale. Oda glielo comunica e aggiunge: Non capisci che non ti voglio fregare, non potrei su questo. Sam: Dammi un penny, passami un penny sotto la porta, dille che è un portafortuna. Molly si scioglie in lacrime, stringendo il penny tra le dita.

7 – Oda Mae Brown: Non mi stai chiedendo davvero di dare questi 4 milioni di dollari ad un gruppo di suore! Sam Wheat: Vedila così, andrai in paradiso. Oda Mae Brown: Io non voglio andare in paradiso, voglio andare in banca ad intascare questo dannato assegno. Sam Wheat: Sono orgoglioso di te, Oda Mae! Oda Mae Brown: Sai una cosa Sam? Non me ne importa niente. Stai lontano da me d'ora in poi. Cosa ci farà quella suora con i soldi? Non può nemmeno comprarsi della biancheria.

8 – Sam Wheat: Potresti rilassarti? Oda Mae Brown: No, rilassati tu, sei tu il morto!

9 – Oda Mae Brown: Non conosco te e non conosco Sam, ma lascia che ti dica cosa mi ha fatto. Mi ha tenuta sveglia tutta la notte cantando: "Sono Enrico VIII". Molly Jensen: È così che mi ha convinto ad uscire con lui.

10 – La scena finale – Sam Wheat: Molly… Molly Jensen: Riesco a sentirti. Oda Mae Brown: Sam, ti aspettano. Sam a Oda: Mi mancherai, tua madre sarà fiera di te. Oda Mae Brown: Anche tu mi mancherai, mi andavi a genio. Addio Sam. Sam a Molly: Ti amo Molly. Ti ho sempre amata tanto. Molly Jensen: Idem. Sam Wheat: È meraviglioso, Molly, l'amore che hai dentro. Portalo con te. Addio. Molly Jensen: Addio.

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