Tom Hanks e Steven Spielberg più affidabili di Obama
Gli americani intervistati, oltre 1.000, non hanno avuto dubbi: il più affidabile è lui, Tom Hanks, seguito a ruota dalla fidanzatina d'America Sandra Bullock e da Denzel Washington. Un podio tutto cinematografico: è questo il sorprendente risultato di un sondaggio condotto dal sito web Reader's Digest in collaborazione con una delle più importanti società di ricerca, il Wagner Group. Lo studio ha preso a campione 1.009 americani rappresentativi di un campione nazionale e ha mostrato uno spaccato della popolazione statunitense davvero interessante.
Barack Obama scalzato anche da sua moglie Michelle, al 19 esimo posto – Nell'intervista si chiedeva di indicare una figura che ritenessero più affidabile: "affidabilità" intesa come fiducia sull'integrità, sul valore morale, sull'onestà e leadership di una persona. La popolazione ha inizialmente indicato come "più affidabili" personaggi molto vicini alla propria quotidianità come medici, insegnanti e guide spirituali. Ma tra i nomi più noti al resto del mondo sono spuntate diverse celebrità: dopo il podio dei tre attori hollywoodiani compaiono Meryl Streep, Steven Spielberg, Bill Gates, Julia Roberts, Clint Eastwood, la popolare conduttrice Ellen DeGeneres e al 19 esimo posto Michelle Obama. Suo marito Barack ha chiuso in 65 esima posizione, superato dall'ex presidente Jimmy Carter, Colin Powell, una sfilza di conduttori e giornalisti televisivi, Johnny Depp, George Lucas, Ben Affleck, Whoopi Goldberg e anche da Hillary Clinton.
Il due volte premio Oscar Tom Hanks per i film "Philadelphia" e "Forrest Gump" è tra tutti la figura nota che ispira maggior fiducia tra gli americani intervistati: a lui affiderebbero le chiavi di casa propria, chiederebbero un consiglio su come investire i risparmi e perché no, magari gli affiderebbero il governo degli Stati Uniti D'America. Curioso se si pensa che Hanks è stato tra i personaggi famosi che si sono schierati con Obama durante le ultime presidenziali. L'attore dal canto suo appare sul sito web di Reader's Digest in un'immagine sorridente accompagnata da una delle sue frasi più motivanti e stimolanti:
Sono nato nel 1956, l'anno di picco per le nascite nell'intera storia degli Stati Uniti. Credo di essere rappresentativo di molti dei processi di pensiero che la mia generazione ha vissuto e, in generale, le persone della mia età sono state segnate dalla coscienza della società occidentale per molto tempo.
Indimenticabile anche il suo discorso di ringraziamento nel 2012 per il premio ricevuto dalla Elie Wiesel Foundation per il suo impegno contro l'indifferenza, l'intolleranza e l'ingiustizia attraverso il dialogo internazionale tra i popoli:
Devi svegliarti la mattina e cercare di rendere il mondo un posto migliore. Siamo americani e gli americani tengono conto del bene comune. Quindi in questo senso, mi sento molto fortunato e benedetto di essere in grado di farlo.
