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Hollywood si ferma di nuovo, bloccate le produzioni per l’aumento dei contagi di Covid-19

Il settore cinematografico è tra quelli che ha maggiormente risentito dell’effetto nefasto del Covid-19 in ambito economico. Ad Hollywood con l’aumento esponenziale dei contagi, il sindacato degli attori che comunicato che le produzioni attive si sarebbero fermate almeno fino a metà gennaio. Stando ai dati registrati finora, la realizzazione dei film è scesa di oltre il 50%, sebbene nel mese di settembre si sia cercato di risollevare le sorti del settore.
A cura di Ilaria Costabile
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Il settore cinematografico ha subito una forte battuta d'arresto in tutto il mondo a causa del diffondersi dei contagi da coronavirus. Nonostante alcune produzioni abbiano trovato il modo di riprendere l'attività, facendo tornare gli attori sul set nei mesi scorsi, adesso l'inasprirsi della seconda ondata ha smosso nuovamente i piani delle grandi produzioni hollywoodiane.

A Los Angeles l'aumento dei contagi ferma i set

Con l'aumento record dei nuovi contagi di Covid a Los Angeles, la fabbrica di Hollywood si ferma di nuovo, bloccando le produzioni di film in corso almeno fino alla metà di gennaio. Ad annunciarlo è stato il sindacato degli attori, dichiarando in una nota del Sag-Aftra: "La maggior parte delle produzioni resteranno in pausa fino alla seconda o alla terza settimana di gennaio, se non più a lungo". Nelle scorse settimane, infatti, erano state proprio le autorità sanitarie della regione ad invitare le produzioni cinematografiche a sospendere il loro lavoro per qualche settimana in seguito all'aumento catastrofico dei casi di Covid. La Contea di Los Angeles, inoltre, è la più popolosa degli Stati Uniti con circa 10 milioni di abitanti e stando ai dati riportati dalle autorità competenti rappresenta il principale focolaio della seconda ondata: dall'inizio della pandemia, vi sono stati registrati 750 mila casi e circa 10 mila morti.

Mai così pochi film girati ad Hollywood

Dopo il blocco totale delle produzioni cinematografiche risalente allo scorso marzo, il sindacato Sag-Aftra ha tentato un'opera di rilancio per i set di Hollywood. In particolare modo nel mese di settembre è stato firmato un accordo con i principali studios, in merito alle misure sanitarie da dover adottare per tutelare gli attori, partendo da test a tappeto, ma queste accortezze non sono bastate per far ripartire il settore come ci si sarebbe aspettati: ad ottobre, infatti, l'attività di Hollywood risultava essere ridotta del 50% se messa a paragone con gli anni precedenti e con la seconda ondata della pandemia, i numeri sono calati ancor di più. Tralasciando qualche produzione indipendente, le pubblicità e anche i video di brani musicali ad Hollywood negli ultimi mesi non sono stati girati molti film e alcune produzioni sono state spostate all'estero.

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