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I 10 migliori film sui Campionati Mondiali di Calcio

Mancano pochissime ore al calcio d’inizio dei Mondiali di Calcio di Brasile 2014 e intorno a questo grand evento ruota anche tutta una serie di film e documentari che vanno assolutamente rivisti o scoperti per la prima volta.
A cura di Ciro Brandi
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Manca pochissimo al calcio d’inizio del Campionato Mondiale di Calcio di Brasile e, dopo aver passato in rassegna i 10 migliori film sul calcio, non potevamo non prendere in considerazione tutta quella filmografia che tratta proprio il tema dei mondiali a 360°. Si tratta di veri e propri gioiellini, girati con la massima cura e che vi farà, sicuramente, piacere riscoprire o vedere per la prima volta. Tra i piccoli capolavori del genere – che siano lungometraggi o docufilm – ci sono, senza dubbio, il misterioso “Il Mundial dimenticato – la vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia 1942”, diretto da Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, ma anche “G’Olé” di Tom Clegg, film ufficiale dei Mondiali di Spagna del 1982, dove potremo rivedere la consegna della Coppa del Mondo a Dino Zoff, direttamente dalle mani di Re Juan Carlos. Insomma, (ri)emozioniamoci con queste 10 incredibili perle.

1 – “Il Mundial dimenticato – la vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia 1942”

Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni hanno scritto e diretto questo falso documentario, presentato al Festival di Venezia e alla Mostra Internazionale del Cinema di San Paolo dove è stato premiato come Miglior documentario internazionale e ha portato a casa tantissimi altri riconoscimenti. Il film racconta una storia d’ombra del calcio del 20° secolo che è diventata, poi, leggenda: il Mondiale di calcio disputato nel 1942 in Patagonia, Argentina, e mai riconosciuto dagli organi ufficiali. Per anni non si è conosciuto neanche il nome della squadra vincitrice del torneo, eppure l'evento veniva ricordato spesso da testimonianze eccellenti. Per scoprire cosa sia successo realmente, Garzella e Macelloni vanno fino in America del Sud per raccontare una vicenda in cui la passione sportiva si intreccia con l'epopea anarchica di quegli anni della storia mondiale. Da rivedere.

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2 – “Due sulla strada”

Stephen Frears dirige questo comedy-drama, basato sull’omonimo romanzo di Roddy Doyle. Ambientato nel 1989, il film racconta la storia del fornaio Brendan – detto Bimbo – che vive a Barrytown, nella periferia nord di Dublino. Un giorno perde il lavoro e, così, decide di comprare un furgone per vendere, da ambulante, il celebre fish and chips con il suo migliore amico Larry. Grazie all'insperato successo dell'Irlanda nel Mondiale di Calcio del '90 il loro business va a gonfie vele. Al contrario, l'amicizia tra i due soci peggiora di giorno in giorno fino a che il loro ristorante ambulante viene chiuso dall'ispettore d'igiene e Bimbo sospetta che sia stato Larry ad avvisarlo. Non rimane che un ultimo tentativo per recuperare l'amicizia, ma preferiamo non svelarvelo.

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3 – “Hero”

E’ il film ufficiale della XIII Coppa del Mondo di Calcio, disputata in Messico nel 1986 e vinta dall’Argentina in finale con la Germania Ovest, per 3 a 2. La regia è affidata a Tony Maylam e la voce narrante originale è quella di Michael Caine. La pellicola si apre con un’ampio capitolo dedicato alla situazione di Città Del Messico, colpita da un terremoto fortissimo, otto mesi prima dell’inizio del Mondiale. L’ultima parte, invece, è dedicata a Diego Armando Maradona, uomo chiave del campionato, che segnò due reti contro l’Inghilterra e contro il Belgio.

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4 – “Notti magiche”

Il romano Mario Morra è il regista di questo strepitoso docufilm che racconta le fasi più adrenaliniche della 14esima Coppa del Mondo FIFA, tenutasi in Italia, dall’8 giugno all’8 luglio 1990. Il documentario si concentra sui match salienti e su presenze calcistiche d’eccellenza italiane come Toto Schillaci, Giuseppe Giannini e Roberto Baggio e sul portiere colombiano Renè Higuita, che giocò spesso, anche in attacco. L’episodio clou è il rigore concesso alla Germania Ovest, all’84°minuto, segnato da Rudi Voller, che li porterà alla vittoria, battendo l’Argentina di Maradona.

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5 – “Il mondo ai loro piedi”

Albert Isaac ci racconta gli eventi salienti della Coppa del Mondo 1970, tenutasi in Messico, con una grandissima finale svoltasi il 21 giugno. Ad affrontarsi erano Italia e Brasile e ad avere la meglio furono proprio i brasiliani per 4 reti a uno. Il mondo era ai loro piedi.

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6 – “G’olé!”

Tom Clegg era in cabina di regia e Sean Connery commentava, con la sua fantastica voce, il campionato mondiale di calcio 1982, giocato in Spagna, nel 1982. Diego Armando Maradona, allora appena 22enne, si mette in mostra fin da subito, e infatti tutta la prima parte è dedicata alle sue prodezze. Tuttavia, la finale fu giocata da Italia e Germania Ovest, a Madrid, e l’Italia vinse 3-1. Il Re Juan Carlos consegnò la coppa a Dino Zoff, che festeggiò con la squadra e l’allenatore Enzo Bearzot.

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7 – “La Coppa della Gloria”

Sean Bean narra i momenti più bella dei Mondiali di Francia ’98, vinti proprio dai francesi, trainati da Zinedine Zidane.

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8 – “La grande finale”

Il documentario di Pat O’Connor e Michael Apted ci tocca molto da vicino, dato che narra gli eventi salienti dei Mondiali di Germania 2006, vinti dall’Italia, in finale contro la Francia, grazie al quinto e decisivo rigore di Fabio Grosso, che fece vincere al nostro paese il 4° titolo mondiale.

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9 – “Italia- Germania 4-3”

Nel 1990, Andrea Barzini dirigeva Massimo Ghini, Giuseppe Cederna, Fabrizio Bentivoglio e Nancy Brilli in questa commedia che racconta la storia di tre ex-compagni di liceo che si riuniscono per rivedere la semifinale tra Italia e Germania dei Mondiali del 1970 (vinta dagli Azzurri grazie a Rivera). La reunion, però, diventa l’occasione per un bilancio sconsolato e tristemente ironico delle dei loro sogni e delle loro aspirazioni.

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10 – “United Passions”

La pellicola, presentato in concomitanza al Festival del Cinema di Cannes, la pellicola (25 milioni di budget) segue l’evoluzione della Coppa del Mondo attraverso i tre grandi presidenti della Fifa: Jules Rimet (Gerard Depardieu), Joao Havelange (Sam Neill) e Joseph Blatter (Tim Roth), dipinti come una banda di visionari che hanno realizzato il sogno più bello del mondo. Ovviamente, non c’è alcuna traccia degli intrecci politici con il fascismo italiano (vedi Mondiale 1934) e con le dittature militari in Brasile, né tantomeno degli scandali recenti. Finanziata dalla stessa FIFA, e quindi da Sepp Blatter per lanciare la sua campagna elettorale in vista della ricandidatura nel 2015 al quinto mandato consecutivo di boss del calcio mondiale, il film verrà distribuito il prossimo 19 giugno in Serbia, e poi nel resto del mondo.

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