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I 30 anni di Mischa Barton tra teatro, “The O.C.” e grandi film

Il ruolo di Marissa Cooper nella serie cult “The O.C.” l’ha resa famosa in tutto il mondo. In realtà, Mischa Barton, 30 anni il 24 gennai, ha girato circa 40 film, 13 tra serie e film tv e 5 grandi spettacoli teatrali. Ha esordito e teatro, ma poi ha preso parte a blockbuster come “Notting Hill” e “Il sesto senso”. Dopo una breve botta di arresto nel 2007, è ripartita in quarta e, per il 2016, ha già in calendario tre nuovi film.
A cura di Ciro Brandi
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Teatro e prime serie tv | Notting hill e Sesto senso | The O.C. e i guai con la legge | Le pellicole dal 2005 e i progetti futuri

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Il grande pubblico la conosce, soprattutto, grazie al ruolo della turbolenta Marissa Cooper in “The O.C”, la celebre serie televisiva statunitense, trasmessa nel nostro paese da Italia 1, dal 2004 al 2008, con grande successo. Tuttavia, Mischa Barton, 30 anni il 24 gennaio, ha iniziato la sua carriera prestissimo, a teatro, e prendendo poi parte a grandi film come “Il sesto senso”, “Notting Hill” e tantissimi altri, per un totale, ad oggi, di circa 40 film, 13 tra serie e film tv e preso parte a 5 grandi spettacoli teatrali. Più volte presente nelle classifiche di vari giornali come donna più sexy del mondo, la Barton, nel 2007, ha attraversato un periodo abbastanza difficile, finendo per essere arrestata con l’accusa di guida in stato di ebbrezza. Per fortuna, quella brutta avventura si concluse bene e, da quel momento, l’attrice diede una decisa virata alla sua carriera, verso film eterogenei, anche se di scarso seguito.

Il teatro e le prime serie tv

La Barton è nata il 24 gennaio 1986 ad Hammersmith, nei pressi di Londra, dove vive fino ai 5 anni, con le sorelle Hania e Zoe. Con tutta la famiglia, la giovane si trasferirà a New York  dove si diplomerà al “Professional Children’s School” di Manhattan. Tra gli 8 e i 9 anni, la Barton già capisce che la su vera vocazione è quella di fare l’attrice, così inizia a prendere parte ad alcuni spettacoli teatrali. Il più importante di questi è “Slavs!”(1995), scritto da Tony Kushner, in cui l’attrice è Vodya, una bambina russa scappata dalla guerra e contaminata dalle radiazioni. Lo spettacolo ottenne un successo enorme, e il nome dell’attrice cominciò a rimbalzare tra i critici e i registi, che la definirono una vera e propria rivelazione. Nello stesso periodo, prende parte ad altri spettacoli teatrali tra cui “Twelve Dreams”(1995), “Where the Truth Lies”(1996) e “One Flea Spare”, ma anche il mondo della televisione di accorge di lei. Infatti, l’attrice appare in soap e serie tv come “Febbre d’amore”, “All My Children”, “Friends” e “La valle dei pini”.

I primi film e le partecipazioni a “Notting Hill” e “Il sesto senso”

La prima avventura sul grande schermo è il cortometraggio “Polio Water”(1995), di Caroline Kava e, già l’anno successivo, è sul set di “Un angelo a New York”, film per la tv diretto da Vinicius Mainardi, dove recita accanto al nostro Giancarlo Giannini. Nel 1997, è la protagonista del film per il grande schermo “Lawn Dogs”, di John Duigan, storia di amicia tra un uomo adulto e una ragazzina di 10 anni (Barton) che vive con la sua guardia del corpo, isolata da tutto e tutti. Il film ha un grande successo di critica e pubblico, dando alla Barton la spinta propulsiva verso Hollywood. Dopo aver girato la commedia “Pups”(1999) per la regia di Ash Baron-Cohen, l’attrice prende parte al blockbuster “Notting Hill”(1999), accanto a Hugh Grant e Julia Roberts, nei panni di un’attrice 12enne, e a “Il sesto senso”(1999) di M. Night Shyamalan, dove interpreta il ruolo di Kyra Collins, la bimba fantasma morta perchè avvelenata dalla sua matrigna. Dopo il thriller “Paranoid”(2000), di John Duigan, accanto a Jessica Alba, nel 2001 ottiene il ruolo di Mart Bradford nel drammatico “L’altra  metà dell’amore”, diretto da Léa Pool e di Grace in “Tart – Sesso, droga e… college”.

La serie cult “The O.C.” e l’arresto per guida in stato di ebbrezza

Nel 2003, arriva la sua grandissima occasione. La Barton ottiene il ruolo di Marissa Cooper nella serie tv cult “The O.C.”, creata da Josh Schwartz, che racconta le storie di un gruppo di ragazzi, e delle loro famiglie, residenti a Newport Beach (Orange County), in California. La serie viene trasmessa in circa 50 paesi e il personaggio di Marissa, dolce, tenera, ribelle e fragile, allo stesso tempo, è presente fino alla fine della terza stagione, quando muore in un incidente automobilistico, stupendo e spezzando il cuore di tutti i fan. All’improvviso, il suo nome è sulla bocca di tutti, su tutte le copertine dei maggiori magazine mondiali, ma i flash dei paparazzi la immortalano anche fuori dai locali, con ragazzi, ubriaca e in situazioni abbastanza imbarazzanti, fino all’exploit, avvenuto nel dicembre 2007, quando la polizia la ferma a l’arresta per guida in stato di ebbrezza. L’attrice fu rilasciata solo dietro cauzione (di 10mila dollari). Con molta fatica, l’attrice riesce ad incanalarsi nuovamente nel mondo del cinema e, nello stesso anno, escono i film “St. Trinian’s” di Oliver Parker e Barnaby Thompson e “Decameron Pie – Non si assaggia… si morde”, per la regia di David Leland, ma di scarso seguito.

Le pellicole dal 2008 al 2015 e i progetti futuri

Nel 2008, la Barton è la protagonista della commedia-noir “The Assassination – Al centro del complotto”, di Brett Simon, con Bruce Willis e Reece Thompson e, l’anno successivo, già è sul set di “Walled in – Murata viva”, di Gilles Paquet-Brenner. In televisione, sarà presente con alcune apparizioni in “The Beautiful Life”(2009) e “Law & Order – Unità vittime speciali”(2010).  Sempre nel 2009, l’attrice attraverserà un altro brutto periodo, andando perfino  in rehab per esaurimento nervoso. Una volta ripresasi, girerà, per il grande schermo, “You and I” di Roland Joffé”(2011), “1303: La paura ha inizio”(2012) per la regia di Daniel Fridell, e “A Resurrection”(2013), di Matt Orlando. Tra il 2014 e il 2015, ha preso parte a più di 12 pellicole, ma non di grandissimo seguito, tra cui “Beyond Justice”, “Hope Lost”, “24 Hours”, “The Hoarder”, “Checkmate”, “American Beach House” e “Operator”. Per il 2016 ha in programma altri tre film: l’horror “The Malevolent”, di C.J. Wells, il thriller-drama “Deserted” di Ashley Davis e “Father”, film drammatico diretto da Dan Israely e Emilio Roso, con Daryl Hannah, Robert Scott Wilson, David Proval e Paul Sorvino.

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