52 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

I 35 anni di Natalie Portman, da “Léon” all’Oscar per “Il cigno nero”

Le sue carte vincenti sono la classe innata, la bellezza semplice e magnetica e il talento da vendere. Natalie Portman compie 35 anni il 9 giugno, ma ha già un Oscar in bacheca, grazie al bellissimo “Il cigno nero”, e tantissimi altri capolavori in curriculum, da “Léon” alla trilogia prequel di “Star Wars”. Per il 2016 e 2017 ha già altri 7 film in cantiere.
A cura di Ciro Brandi
52 CONDIVISIONI
Immagine

Classe innata, bellezza semplice e magnetica e talento da vendere. Queste sono le carte vincenti che hanno reso Natalie Portman una delle giovani attrici più amate e ammirate di Hollywood. Il suo curriculum vede titoli come “Léon”, “Closer”, “V per Vendetta”, “Tutti dicono i love you”, la trilogia prequel di “Star Wars”, fino a “Il cigno nero”, che le fece vincere l’Oscar come Migliore attrice protagonista a soli 31 anni. Il 9 giugno compie 35 anni e, tra 2016 e 2017, usciranno ben 7 suoi film.

L’esordio con “Léon” di Luc Besson

La Portman nasce a Gerusalemme il 9 giugno 1981, da papà medico e mamma casalinga. A soli 3 anni, la famiglia si trasferisce a Washington e, in seguito a Syosset, a Long Island, dove frequenta il liceo. Già a 6 anni, la Portman inizia a studiare danza e, a 13 anni inizia a lavorare come modella. Nel 1994, viene notata da un talent scout e, dopo poco tempo, è sul set di “Léon”, di Luc Besson, con Jean Reno e Gary Oldman. Il ruolo della teen ager Mathilda non passa assolutamente inosservato e, da quel momento in poi, la sua carriera spicca il volo.

La Principessa Amidala nella trilogia prequel di “Star Wars”

Nel 1995, è sul set di “Heat – La sfida”, di Michael Mann, con Al Pacino, Val Kilmer, Robert De Niro e Jon Voight e, l’anno successivo fa il pieno con la commedia “Beautiful Girls” di Ted Demme, “Tutti dicono I Love You”, per la regia di Woody Allen e “Mars Attack!” di Tim Burton.  Nel 1999, inizia la sua avventura nei panni della Principessa Padmé Amidala nel prequel “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma”, di George Lucas. Nello stesso anno, gira “La mia adorabille nemica”, con Susan Sarandon mentre, all’inizio degli anni Duemila gira l’intenso “Qui dove batte il cuore”, di Matt Williams e appare in un cameo nel blockbuster “Zoolander”(2001), di e con Ben Stiller. Nel 2002, è la volta di “Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni”, sempre di George Lucas, mentre il 2003 la vede nei panni di Sara nel bellissimo “Ritorno a Cold Mountain”.

“Closer” e l’Oscar per “Il cigno nero”

Il 2004 è segnato dal controverso “Closer”, di Mike Nichols dove la Portman interpreta il ruolo della stripper americana Alice, che le regalerà il Golden Globe come Migliore attrice non protagonista e una nomination agli Oscar nella stessa categoria. Nel 2005 gira “Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith” e il cult “V per vendetta”, di James McTeigue. Successivamente, gira i non esaltanti “L’ultimo inquisitore”(2006) di Milos Forman; “Un bacio romantico”(2007) diretto da Wong Kar-wai; “Il treno per il Darjeeling”(2007) di Wes Anderson; “L’altra donna del re”(2008) di Justin Chadwick e “Brothers”(2009) di Jim Sheridan. Il 2010, è l’anno della sua consacrazione grazie al bellissimo “Il cigno nero”, di Darren Aronofsky. La Portman è Nina Sayers, ballerina rivale di Lily/Mila Kunis. Le due lotteranno per ottenere la parte principale ne “Il lago dei cigni”, sotto la guida del direttore artistico Thomas Leroy/Vincent Cassel. Il ruolo le vale il BAFTA, il Golden Globe e l’Oscar come Migliore attrice protagonista, oltre a diversi altri premi in giro per il mondo. Sul set del film, l’attrice ha conosciuto il ballerino e coreografo Benjamin Millepied, da cui ha avuto il figlio Aleph, nel 2011. L’anno dopo, i due si sono sposati in California e nel 2013 si sono trasferiti a Parigi.

Gli ultimi film e i progetti futuri

Dopo l’Oscar, la Portman gira “Hesher è stato qui”, di Spencer Susser, “Amici, amanti e…” per la regia di Ivan Reitman e prende parte a “Thor”(2011) e “Thor: The Dark World”(2013), nei panni di Jane Foster. Nel 2015, l’abbiamo visto in “Knight of Cups” di Terrence Malick e ha esordito alla regia con il dramma biografico “A Tale of Love and Darkness”, adattamento per il grande schermo del romanzo autobiografico “Una storia di amore e di tenebra”, scritto da Amos Oz e pubblicato nel 2002. La pellicola fu presentata fuori concorso, nella sezione Proiezioni speciali, al Festival di Cannes 2015. Nel corso del 2016, la vedremo nel dramma western “Jane Got a Gun”, di Gavin O’Connor, ancora inedito in Italia, e ha completato le riprese di “Weightless” di Terrence Malick e di “Planetarium”, sci-fi diretto da Rebecca Zlotowski. Per il 2017, ha in uscita altri due film: “Jackie”, di Pablo Larrain, in cui interpreta il ruolo di Jaqueline Kennedy e “Annihilation”, thriller sci-fi in cui vestirà i panni di una biologa.

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views