I Cubs vincono le World Series, “Ritorno al Futuro” lo aveva previsto 30 anni fa
I Chicago Cubs vincono le World Series di Baseball. Ora, per noi italiani che non percepiamo il baseball esattamente come sport nazionale, potrebbe essere una notizia pressoché irrilevante, ma per milioni di fan di Ritorno al futuro II, il film di Robert Zemeckis con Michael J. Fox diventato uno dei cult più significativi degli scorsi decenni di cinema, la notizia ha una rilevanza eccezionale. Il dialogo del protagonista Marty McFly, catapultato improvvisamente nel futuro grazie ai prodigi della scienza di Doc, racconta con 30 anni di anticipo un fatto straordinario di sport:
– Aspetti un attimo…i Cubs hanno vinto le World Series? Contro il Miami?
– Già, incredibile, eh? Chi lo avrebbe detto? C'era una possibilità su cento. Vorrei poter tornare indietro all'inizio della stagione e puntare un po' di soldi sui Cubs.
– No, intendevo dire che i Mi… che cosa ha detto?
– Ho detto che vorrei poter tornare all'inizio della stagione e puntare un po' di soldi sui Cubs.
La premonizione sulla vittoria dei Cubs si inserisce tra le tante che il film è riuscito a fare, involontariamente, rispetto ad alcuni accadimenti, fenomeni e invenzioni che il progresso e il trascorrere del tempo hanno poi puntualmente confermato. Si va dall'invenzione dell'Hoverboard a quella delle macchine a combustibile, passando per le scarpe autoallaccianti. Ma quella della vittoria dei Cubs ha degli elementi di eccezionalità anche perché accade con un solo anno di ritardo rispetto a quel 2015 in cui Marty veniva catapultato. Dopo 108 anni la squadra di Chicago riesce a vincere l'ambitissimo trofeo e chissà che qualche folle appassionato del film non abbia scommesso, a inizio stagione, per rispettare la tradizione.
Il tweet di Obama per la vittoria dei Cubs
Il presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama ha salutato con un tweet trionfale la vittoria della squadra di Chicago, città dove ha vissuto per buona parte della sua vita. A pochi giorni dal suo arrivederci alla Casa Bianca, viste le imminenti elezioni americane e il verdetto finale della sfida tra Clinton e Trump, il presidente ha esultato per il successo e invitato la squadra a fargli visita prima di lasciare lo studio ovale.