I delitti del cuoco, riassunto puntate del 23 maggio
L’amato Carlo, il poliziotto in pensione che coniuga cucina e indagini poliziesche, anche nella quarta puntata, in onda ieri e di cui vi abbiamo dato anticipazioni qualche giorno fa, continua ad aiutare il commissario Fattori nelle sue indagini. Nel primo episodio, intitolato Un commissario alle elementari, un bambino chiede aiuto a Carlo per trovare un ladro che ruba attrezzature scolastiche e giocattoli, mentre sparisce – nella stessa scuola frequentata dal bambino – la figlia del medico legale: Carlo e Francesco scoprono che dietro a questi atti si nasconde un losco traffico di cibi scaduti da vendere alla mensa scolastica. Nel frattempo Elsie, che ha scoperto la ricchezza della famiglia di Paolo, e vuole approfittarne per falsificare un preziosissimo uovo Fabergè.
Nel secondo episodio della serie ambientata a Ischia (meta di viaggiatori anche per la musica), dal titolo Morte a passo di danza, durante uno spettacolo di balletto, crolla il palco e muore la prima ballerina: le indagini condotte da Fattori con l’aiuto di Carlo portano a un intricato giro di relazioni sentimentali e invidie, in cui si scopre che i ballerini avevano sabotato il palco per dare una lezione alla coreografa, e che questa ha ucciso la ballerina dopo la sua caduta per gelosia verso la relazione che la vittima intratteneva con l’impresario. I genitori di Paolo, intanto, scoprono la sostituzione del loro uovo di diamanti e la denunciano, facendo scoprire a Francesco che è stata la ribelle Elsie a organizzare il tutto.
Questi due episodi, pur perdendo il confronto con la penultima puntata di Tutti pazzi per amore, ha conquistato circa 3 milioni di spettatori e il 14% di share: dalla settimana prossima, la serie con Bud Spencer non avrà più per rivale la serie con Solfrizzi e Liskova, quindi potrà recuperare spettatori, ma forse è la stessa Mediaset a non crederci troppo, visto come hanno trattato la serie, rimandandola più volte e facendole cambiare spesso il giorno di programmazione. Speriamo che il caro ed esperto Carlo sappia resistere.
Emanuele Rauco