Ian Ziering, lo Steve di Beverly Hills ancora a caccia di squali in Sharknado 3
"Sharknado 3: Oh Hell No!". Proprio così, il tornado di squali è inspiegabilmente arrivato al terzo sequel prodotto sempre da SyFy, network che la sa davvero molto lunga in quanto a viralità e pallottole, si veda il successo di Z-Nation, serie zombie molto più action e paradossale rispetto al polpettone filosofico à la The Walking Dead. Squadra che vince non si cambia e allora è ancora Ian Ziering, proprio lui, Steve di Beverly Hills 90210, ad avere la responsabilità di respingere il terzo attacco. Questa volta, dopo essersi abbattuto su Los Angeles nel primo film e su New York nel secondo, sarà tutta la Costa Atlantica degli Stati Uniti a vedersi sopraffare dal bizzarro ciclone. "Sharknado 3: Oh Hell No!", un'espressione che vuole parafrasare la reazione degli stessi spettatori, una battuta tra l'altro inclusa anche nello stesso film, oltre ad Ian Ziering vede nel cast il solito mix di stelle ripescate. C'è sempre Tara Reid, c'è Cassie Scerbo, Frankie Muniz (da "Sabrina, vita da strega" a "Malcolm in the middle"), si rivede "Mr. Baywatch" David Hasselhoff ed anche Lou Ferrigno, "L'incredibile Hulk" della serie tv degli anni '80.
Il film negli Usa è andato in onda nella notte, le reazioni sono state da "break the internet". Dialoghi terribili, scene tagliate male ed effetti speciali paradossali per una trama che non è mai stata in piedi sin dal primo film. È il compromesso con gli spettatori che funziona: ti diamo il trash del trash, e a te piace perché è assurdo pensare che tornado di squali martello possa disintegrare la Casa Bianca. In "Sharknado 3: Oh Hell No!" succede anche questo e non solo. Non sono stati ancora pubblicati gli ascolti, ma appare scontata la produzione di un quarto film della saga, sebbene il tornado di squali stia cominciando progressivamente a diminuire la sua divertente furia distruttiva.
