Il dramma del piccolo Anakin di Star Wars: Jake Lloyd in cura per schizofrenia, parla la madre
Il destino degli enfant prodige, a volte, può essere davvero triste. Lo dimostra il caso di Jake Lloyd, divenuto un attore di fama mondiale grazie all'interpretazione del piccolo Anakin Skywalker, futuro Darth Vader, in "Star Wars – la minaccia fantasma" del 1999. A distanza di 20 anni, non solo Lloyd ha passato diverse traversie personali e giudiziarie, ma purtroppo sta affrontando un grave problema di salute. Le ultime notizie risalenti al 2016 a parlavano di un ricovero in un clinica psichiatrica, dopo un arresto per eccesso di velocità avvenuto l'anno prima. Sono seguiti anni di silenzio, rotto dalla madre dell'ex attore, Lisa Riley, qualche giorno fa. La donna ha spiegato che Lloyd è ancora in cura.
Le dichiarazioni della madre di Jake Lloyd
Jake Lloyd oggi ha 30 anni. Alla diagnosi schizofrenia paranoide, si è accompagnata una complicazione: l'anosognosia (o nosoagnosia), un disturbo neuropsicologico che consiste nell'incapacità del paziente di riconoscere e riferire di avere un deficit neurologico o neuropsicologico. L'ex bambino prodigio è stato anche duramente provato dalla morte della sorella Madison, scomparsa a soli 26 anni.
Vogliamo ringraziare tutti i fan per le loro parole gentili e il loro sostegno. Jake soffre di schizofrenia paranoide, ma sfortunatamente gli è stato diagnosticato un altro disturbo, l’anosognosia, che gli impedisce di riconoscere di essere malato. Questo si aggiunge alla lotta che deve affrontare, diventata molto difficile dopo la tragica perdita di sua sorella, Madison. Jake si è riavvicinato alla sua famiglia e stiamo lavorando sodo per aiutarlo. E’ ancora una persona gentile e premurosa e continuerà a fare progressi con l’amore e il supporto che continuate a dimostrargli.
Il bullismo subito dopo Star Wars
Purtroppo, la partecipazione di Lloyd alla saga di Star Wars non sembra avergli portato molta fortuna. Dopo aver interpretato Anakin nel film più criticato della serie, i compagni di scuola lo presero di mira con atti di bullismo. Ne parlò lui stesso nel 2001 spiegando di aver deciso di ritirarsi dal mondo della recitazione proprio per questi spiacevoli episodi, oltre per lo stress emotivo causato dalla forte esposizione mediatica che lo costringeva a sottoporsi a 60 interviste al giorno. Si è comunque laureato al Columbia College Chicago. Il suo ultimo film prima del ritiro è stato "Madison" (girato nel 2000 ma uscito cinque anni dopo), incentrato su una storica regata sportiva. Per una curiosa coincidenza, il titolo è uguale al nome della sorella tragicamente scomparsa.