Il film sulla morte di Marco Pantani, la madre Tonina: “Spero che ora si indaghi sul serio”
Si intitola ‘Il Caso Pantani – L'Omicidio di un Campione' il film sulla morte del "Pirata" romagnolo, trovato senza vita nel febbraio 2004. In uscita nelle sale il 12, 13 e 14 ottobre, il film è diretto da Domenico Ciolfi e si presenta come una vera e propria ricostruzione del caso che ha portato alla morte del ciclista, con particolari inediti, con l'obiettivo di fare luce su uno dei casi più controversi della cronaca italiana. Non solo, è anche la volontà di ricordare e di svelare fino in fondo chi era davvero Marco Pantani. Un campione dall'anima molteplice.
Trama e cast del film su Marco Pantani
Non a caso il personaggio de "Il Pirata", come lui stesso amava farsi chiamare, sarà interpretato da tre volti diversi. Marco Palvetti vestirà i panni del campione durante la sua vita a Cesenatico. Brenno Placido sarà il Pantani di Madonna di Campiglio, di quella fase ricordata come la sua morte sportiva con il Giro d'Italia del '99 e la squalifica per doping, e infine Fabrizio Rongione per la sua parte di vita trascorsa a Rimini. Il film si sviluppa attorno ai tre momenti topici della sua vita. "È il racconto di Marco e delle sue tre vite: tre anime, tre interpreti, un solo uomo. Una vittima che non ha ancora avuto giustizia", ha spiegato il regista.
Le parole della madre Tonina Pantani
Nel film di Domenico Ciolfi, sono contenute nuove rivelazioni sul caso Pantani. Il ciclista più amato dagli italiani avrebbe trascorso l'ultima notte prima della sua scomparsa all'hotel Touring di Rimini in compagnia di una escort e di ritorno avrebbe trovato i suoi assassini ad attenderlo. Frutto di un lavoro di ricerca durato 4 anni, il film potrebbe portare alla riapertura del caso, archiviato con l'ipotesi del suicidio. O almeno è quanto spera la famiglia Pantani. La madre Tonina ha lanciato un appello: "Spero che qualche magistratura veda questo film su Marco e si metta una mano sulla coscienza facendo le indagini sul serio". Ha spiegato: "Questo film ha un ruolo importante, serve per mettere insieme tutte le cose che sono state scoperte in questi anni ". E ha concluso: "Si tratta di un film duro, per me è stato difficile rivedere certe scene".