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Il matrimonio lesbo tra Batwoman e Maggie non si farà, i disegnatori si licenziano

L’affascinante Kate Kane non sposerà Maggie, com’era stato annunciato a febbraio. La casa editrice Dc Comics ha vietato il matrimonio gay. I disegnatori J.H Williams e W. Haden Blackman, che ci lavoravano da mesi, si sono licenziati.
A cura di Daniela Seclì
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Anche i fumetti hanno diritto al loro lieto fine. La casa editrice Dc Comics, però, non sembra pensarla così. Almeno quando si tratta di matrimoni gay. Lo scorso febbraio, era stato annunciato il matrimonio lesbo di Kate Kane, il personaggio che si cela sotto la maschera di Batwoman, con la sua Maggie. Secondo quanto rivela The Independent, però, nelle scorse ore sarebbe arrivato il divieto della casa editrice.

I fumettisti, J.H Williams e W. Haden Blackman, che ci lavoravano da mesi, non ci hanno visto più. Hanno deciso di abbandonare il progetto e rassegnare le loro dimissioni. Hanno affidato, poi, al loro blog, un lungo sfogo. Il titolo del post è emblematico: "Heartbroken". I due hanno rivelato di pressioni continue, subite dalla casa editrice. Hanno, inoltre, ammesso che la decisione di abbandonare tutto è stata piuttosto sofferta, dato che ormai si erano affezionati a Batwoman.

"Sfortunatamente, in questi mesi, la casa editrice DC, ci ha chiesto di alterare o di eliminare completamente, diverse parti della storia. Sentivamo che ciò avrebbe compromesso sia il personaggio, che l'intera serie. […] Infine ci hanno proibito di mostrare il matrimonio di Kate e Maggie. Tutte queste decisioni sono arrivate all'ultimo minuto e dopo più di un anno di lavoro e pianificazione della trama e del finale"

Nelle loro parole trapela un pizzico di malinconia, oltre ad un grande amore per l'eroina a cui hanno dato vita per tanti anni:

"Abbiamo sempre saputo che, nonostante il nostro amore per questo personaggio, Batwoman appartiene alla DC. Tuttavia, i cambiamenti che sono avvenuti nell'arco di undici ore, ci hanno lasciati frustrati e arrabbiati, perché ci hanno impedito di raccontare le migliori storie che avremmo potuto disegnare. Perciò abbiamo deciso di lasciare il fumetto dopo il numero 26. Siamo affranti, ma siamo certi che voi meritate delle storie che spingano avanti il personaggio e la serie. Non possiamo fare bene il nostro lavoro, se i nostri piani sono scartati all'ultimo minuto, perciò ci facciamo da parte"

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