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“Il padrino” 45 anni dopo, la reunion del cast al Tribeca Film Festival

Il Tribeca Film Festival si chiude con i fiocchi grazie alla reunion del cast de “Il Padrino”, 45 anni dopo la prima volta al cinema. Il regista: “Mi criticarono per aver scelto Al Pacino nel ruolo di Michael” e l’attore: “E io che volevo fare Sonny!”.
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Il Tribeca Film Festival si chiude con i fiocchi grazie alla reunion del cast de "Il Padrino", 45 anni dopo la prima volta al cinema. Con il regista Francis Ford Coppola, ci sono le icone che hanno fatto la storia: Al Pacino, Robert De Niro, Diane Keaton, Robert Duvall, James Caan e Talia Shire.

Un grande incontro, voluto fortemente da Robert De Niro che del Tribeca Film Festival è il fondatore, con Francis Ford Coppola che ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a credere nel progetto.

Sono stato attratto perché ho pensato che fosse un autore straniero con un libro intellettuale sul potere.

Il regista ha ricordato tutti i membri del cast e della troupe che sono scomparsi, tra questi ovviamente Marlon Brando, la cui gigantografia aleggiava dietro di loro.

"Mi criticarono per la scelta di Al Pacino"

Francis Ford Coppola spiega che la scelta di puntare su Al Pacino per il delicato ruolo di Michael Corleone gli fu criticata dalla produzione, ma lui era ossessionato dal suo volto:

Avevo visto quella sua faccia e, una volta che voi immaginate qualcuno per un ruolo, è davvero difficile farvelo uscire dalla testa.

Il sostegno del regista non è stato abbastanza per Al Pacino che ha ricordato gli innumerevoli provini che ha dovuto sostenere: "Mi sono sempre sentito sotto esame". L'attore poi confessa di essere sempre stato più interessato al ruolo di Sonny: "Pensavo che quello di Michael non fosse buono come quello di Sonny". Ricorda di aver avuto un esaurimento nervoso dopo aver girato una notte intera una scena con Diane Keaton:

Mi dissi: ‘Caspita, è finita. Questo è il peggior film che abbia mai realizzato'.

Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Mario Puzo, il film cult è stato premiato con tre Oscar su 10 nomination in totale. Con il suo seguito, è considerato una delle pietre miliari del cinema.

 

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