Il regista Palma d’Oro Abdellatif Kechiche accusato di aggressione sessuale da un’attrice
Si torna a parlare di molestie sessuali nel mondo del cinema. L'accusato stavolta è Abdellatif Kechiche, il regista franco-tunisino Palma d'Oro con il capolavoro La vita di Adele al Festival di Cannes 2013. La procura francese ha aperto un'inchiesta preliminare per aggressione sessuale nei suoi confronti. La denuncia è stata depositata lo scorso 6 ottobre da un'attrice di 29 anni, rimasta anonima.
Il racconto dell'attrice
Secondo quanto riportato da Bfm-Tv, la ragazza avrebbe cenato con il regista tra il 23 il 24 giugno in un appartamento del 20/o arrondissement di Parigi. Avrebbe dichiarato di aver bevuto diversi bicchieri di alcolici, serviti da un amico del regista, tanto da non ricordare quanto successo alla fine della serata. Ricorderebbe solo di essersi svegliata con i pantaloni slacciati, con il regista che sarebbe stato intento a palpeggiarla.
Kechiche nega ogni accusa
Tramite il suo avvocato Jérémie Assous contattato dall'AFP, il regista ha negato "categoricamente la veridicità di queste accuse", "rivolte da una persona che ha semplicemente trovato un mezzo per farsi conoscere". Non è la prima volta che il cinema francese viene coinvolto nell'ondata di accuse per molestie apertasi un anno fa con il gigantesco scandalo Harvey Weinstein. A maggio, Luc Besson veniva denunciato dall'attrice Sand Van Roy, che ha sostenuto di essere stata drogata e poi violentata dal regista de Il quinto elemento. Anche Besson ha smentito tutto.
La carriera di Kechiche, la Palma d'Oro
Kechiche è uno dei più premiati e apprezzati registi francofoni degli ultimi 20 anni. Ha raccontato la comunità franco-araba di cui fa parte, ma anche scandalizzato i festival con le sue scene erotiche di grande realismo. Dopo aver esordito nel 2000 con Tutta colpa di Voltaire, ha vinto 4 Cèsar con La schivata, compresi quelli per miglior film e miglior regia. L'opera terza Cous Cous ha fatto sognare alla Mostra di Venezia 2008, aggiudicandosi diversi premi tra cui quello della giuria e quello come miglior promessa per l'attrice Hafsia Herzi. Dopo Soeur e l'anticolonialista Venere nera, ha raggiunto il massimo successo di critica con La vita di Adele, passionale e poetica storia d'amore saffico con Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux, anche se qualche anno dopo ha dovuto mettere all'asta la Palma d'Oro vinta per finanziare il suo nuovo film. L'ultimo Mektoub, My Love: Canto Uno è stato presentato a Venezia mentre attualmente Kechiche è al lavoro sul sequel, Canto Due.