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Interprete per Papa Francesco in Turchia, Serra Yilmaz insultata da gruppi islamici

L’attrice turca, nota in Italia per la sua partecipazione a diversi film del regista Ferzan Ozpetek, è stata insultata e accusata di essere diventata cristiani da alcuni gruppi islamici connazionali, dopo aver fato da interprete a Papa Francesco in occasione della sua visita in Turchia.
A cura di A. P.
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Serra Yilmaz ha un volto noto per i più, specialmente gli appassionati di cinema, per essere una delle attrici turche più note nel panorama italiano. Ha infatti preso parte, nel corso degli anni, a diverse pellicole, tra le quali alcune delle più rilevanti del regista Ferzan Ozpetek. Il filo rosso che la lega all'Italia è stato per lei un motivo di crescita e fermento artistico nel corso degli anni ed anche un motivo per occasioni di lavoro gratificanti. Una di queste sarà certamente stata la collaborazione con la Santa Sede nel ruolo di traduttrice di Papa Francesco, in occasione del recente viaggio in Turchia. Ma evidentemente a qualcuno la cosa non è piaciuta, visto che a Serra sono arrivate diverse critiche, per motivi che sono essenzialmente di stampo religioso. Ad un quotidiano turco, Milliyet, ha infatti rivelato di essere stata vittima di diversi insulti, tutti quanti con un unico comune denominatore,ovvero quello religioso: "Mi hanno accusata di essere stata assoldata dal Vaticano. A prescindere da quello che è stato scritto su di me, è ridicolo giudicare la gente in base al suo credo".

D'altronde non si tratta della prima volta che l'attrice svolge questo ruolo di ponte comunicativo tra l'Italia e la Turchia, visto che anche nel 2006 fu interprete per la visita di Papa Benedetto XVI in terra turca. Lei precisa come l'incarico le sia stato affidato dallo stesso ministro degli Esteri turco, legato ad un governo che, come i fatti di storia recente in Turchia ci possono facilmente far dedurre, ha una forte identità islamica che, peraltro, rispetta anche le proporzioni della distribuzione religiosa nel paese. Quanto alle polemiche, per ragionare nel merito si dovrebbe capire se siano davvero dipese dalla semplice e sterile opposizione tra religioni che, in quel caso, si potrebbe facilmente definire come una logica da tifoseria, che poco ha a che fare con il credo. Specialmente in virtù del messaggio di fratellanza tra popoli e religioni che con forza Papa Francesco sta cercando di veicolare tramite la sua persona.

Per Ozpetek ha recitato in ben cinque pellicole, che sono peraltro i suoi titoli di maggior successo, da "Harem Suare" a "Le Fate Ignoranti", "La Finestra di Frontre", "Saturno Contro" e "Un giorno perfetto".

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