Invictus: la storia del Rugby sudafricano vista da Clint Eastwood
Nelson Mandela è una delle figure più significanti del nostro secolo, sia nel mondo politico che in quello umanitario e sociale. Dopo 28 anni di prigionia salì al governo dopo un'elezione democratica per riportare l'uguaglianza e sostenere la lotta anti apartheid.
In quello stesso anno lo stato sudafricano ospitava i mondiali di rugby e Mandela vide nello spirito sportivo la soluzione per risolvere le disuguaglianze ancora radicate nella sua terra. Tra gli impegni politici Mandela volle ricevere il capitano della nazionale di rugby per spronarlo a raggiungere obbiettivi più alti e importanti, tra cui quello di traghettare la squadra ai campionati del mondo.
Una delle più belle interpretazioni di Morgan Freeman, ancora in un film dell'amico Clint Eastwood, questa di Invictus, in cui addirittura la voce di "Matiba" è stata riprodotta fedelmente. Dignitosamente sostenuto da Matt Damon con tanto di accento inglese nella parte di Francois Pinnear, Freeman convince e smuove gli animi dello spettatore, puntando direttamente al cuore.
Bisognerebbe essere privi di sensibilità per non apprezzare questa pellicola, costellata anche di momenti leggeri e un dialogo di vera qualità. Eastwood si rivela più credibile quando dirige per raccontare le storie di altri, piuttosto che le sue e Invictus ne è la prova (anche se la giuria degli Oscar sembra non coglierne il valore), farcito di rugby e poesia tanto da appassionare chiunque.
Ambra Zamuner