Iron Man 3 andrà oltre il 3D e in Giappone sarà proiettato anche in 4D
A quanto pare in Giappone il 3D non basta più. Per quanto siano oramai parecchi anni che si sono aperte numerose diatribe sull'effettiva qualità della terza dimensione al cinema, per via dell'utilizzo degli occhiali e della conseguente perdita di nitidezza dell'immagine, il 3D è oramai diventata una certezza in sala, specialmente per il botteghino, che in questo modo riesce a totalizzare cifre sensibilmente più alte rispetto alle proiezioni ordinarie. Ovviamente, oltre al profitto, l'invenzione di questa tecnologia aveva uno scopo ben preciso, ossia quello di aumentare il più possibile il coinvolgimento del pubblico di fronte allo schermo, ma ora neanche questo sembra bastare più. Alcuni esercenti giapponesi infatti, hanno deciso di proiettare “Iron Man 3” in nuovo formato, il 4DX, che oltre ad avere una qualità dell’immagine nettamente più nitida del 3D tradizionale, aggiunge alla visione alcuni effetti al di fuori della proiezione, come sedie vibranti e nebbia.
Il sistema in sé non è una novità assoluta, basti pensare al meccanismo di “Odorama”, un marchingegno che spruzzava profumi e odori, particolarmente evocativi, direttamente sulle poltrone degli spettatori. Questo tipo di tecnologia viene utilizzata già da anni in alcuni parchi di divertimento, come Disneyland Paris ed è stata adottata da alcuni cinema in Cina, Corea del Sud, Thailandia, Russia e anche in Messico e Israele, ma appare logico pensare come potrebbe facilmente affondare le proprie radici anche nel mercato statunitense. In Italia ovviamente, neanche l'ombra, ma in mancanza di questa rivoluzionaria apparecchiatura, possiamo consolarci con l'arrivo di “Iron Man 3”, il prossimo 24 aprile, in 2D o nel tradizionale 3D.