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Jamie Lee Curtis compie 60 anni e festeggia col successo del suo quinto “Halloween”

Il ruolo di Laurie Strode, bersaglio mobile di Michael Myers nella saga di “Halloween”, l’ha resa un’icona del cinema horror. Jamie Lee Curtis compie 60 anni il 22 novembre e nella sua carriera ha girato 37 film, inclusi 5 capitoli del famoso franchise, e pellicole come “Una poltrona per due”, “True Lies”, “Un pesce di nome Wanda”, portando a casa 2 Golden Globe. Progetti futuri? Altri 4 film che faranno felici i suoi fan.
A cura di Ciro Brandi
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Grazie al ruolo di Laurie Strode, bersaglio mobile dell’assassino mascherato Michael Myers nella saga di “Halloween”, è diventata un’icona del cinema horror. Jamie Lee Curtis, 60 anni il 22 novembre, ha girato però ben 37 pellicole per il cinema, inclusi 5 capitoli del famoso franchise. Nel suo curriculum spiccano titoli come “Una poltrona per due”, “True Lies”, “Un pesce di nome Wanda” e può vantare ben due Golden Globe. La Curtis festeggerà alla grande il suo compleanno visto che l’ultimo “Halloween”, che arriva a 40 anni di distanza dal primo del 1978, ha già incassato 250 milioni di dollari in tutto il mondo e in cantiere ci sono per lei altri 4 film.

Le prime serie tv e il successo di “Halloween – La notte delle streghe”

L’attrice è nata a Los Angeles da due grandi star di Hollywood: Tony Curtis e Janet Leigh. I due hanno divorziato quando lei aveva solo 4 anni ma la Curtis è cresciuta in un mondo in cui era inevitabile essere travolta dalla passione per il cinema. Il debutto in televisione avviene nel 1977, in un episodio di “Colombo”, seguito dalle serie “Operazione sottoveste”(1978), “Charlie’s Angels”(1978) e “Love Boat”(1978). Nello stesso anno, John Carpenter le offre l’iconico ruolo di Laurie Strode in “Halloween – La notte delle streghe” che ottiene un successo clamoroso e la lancia nella Hollywood che conta come reginetta del genere horror. L’attrice, nel 1980, torna a lavorare con Carpenter in “Fog” e, in seguito, è sul set di “Non entrate in quella casa”(1980), di Paul Lynch; “Terror Train”(1980), diretto da Roger Spottiswoode e “Halloween II – Il signore della morte”(1981), per la regia di Rick Rosenthal.

“Una poltrona per due” e “Anything but love”

Nel 1983, la Curtis cambia decisamente genere e fa benissimo dato che gira “Una poltrona per due”, di John Landis, cult assoluto in cui ha il ruolo della prostituta Ophelia, che le regalerà anche il BAFTA come Migliore attrice non protagonista. Dopo “Terrore in sala”(1984), di Andrew J. Kuehn; “La protesta del silenzio”(1987) diretto da Mike Newell e altre pellicole di poco seguito, è sul set di “Un pesce di nome Wanda”(1988), di Charles Crichton, con John Cleese e Kevin Kline. Per il ruolo di Wanda Gershwitz ottiene una nomination ai Golden Globe e ai BAFTA e continuerà col genere commedia anche con “Ho sposato un’aliena”(1988),di Richard Benjamin. Dal 1989 al 1992 è la protagonista, con Richard Lewis, della sitcom “Anything but love” e proprio per il ruolo di Hannah Miller riceverà il Golden Globe come Miglior attrice in una serie comica o musical.

Il Golden Globe per “True Lies”

La regista Kathryn Bigelow le fa cambiare di nuovo registro offrendole il bellissimo e intenso ruolo dell’agente Megan Turner in “Blue Steel – Bersaglio mortale”(1990). Dopo “Sognando Manhattan”(1991), di Steve Rash e “Amore per sempre”(1992), di Steve Miner, grazie alla parte di Helen Tasker in “True Lies”(1994), riesce a portare a casa il Golden Globe come Migliore attrice in un film commedia o musicale. Nel 1998, invece, gira “Halloween – 20 anni dopo”, diretto stavolta dal suo amico Steve Miner, che si rivelerà un grande successo al box office mondiale, e sarà accanto a Pierce Brosnan ne “Il sarto di Panama”(2001), per la regia di John Boorman.

La pausa dalle scene di 4 anni

Nel 2002, è la volta di “Halloween – La resurrezione”, diretto da Rick Rosenthal, a cui seguiranno “Quel pazzo venerdì”(2003), diretto da Mark Waters e “Fuga dal Natale”(2004), diretto da Joe Roth. In un’intervista del 2004, l’attrice disse di volersi ritirare dalle scene e, in effetti, è stata lontana dai riflettori per un periodo abbastanza lungo. Il richiamo del cinema, però, è stato più forte di lei e, infatti, la Curtis è tornata nel 2008 con la commedia “Beverly Hills Chihuahua”, di Raja Gosnell e, due anni dopo, è sul set di “Ancora tu!”, diretto da Andy Fickman.

“Scream Queens”, l’ultimo “Halloween” e i progetti in cantiere

La Curtis sarà anche in televisione nelle serie “NCIS – Unità anticrimine”(2012) e “New Girl”(2012-2015) mentre sul grande schermo la vedremo nel cast di “Veronica Mars – Il film” e “Spare Parts”(2015), di Sean McNamara. Sempre nel 2015, diventa la star della serie “Scream Queens”, parodia del genere horror in cui divide la scena con Emma Roberts, per cui riceve anche l’ennesima nomination ai Golden Globe. Nell’ottobre scorso, l’attrice è tornata a vestire i panni di Laurie Strode in “Halloween”, sequel diretto del primo film del 1978, per la regia di David Gordon Green. Partendo da un budget di soli 10 milioni di dollari, la pellicola ne ha già incassati più di 250 in tutto il mondo, rivelandosi un clamoroso successo. In cantiere, la diva ha già altri 4 film: “An Acceptable Loss”, thriller di Joe Chappelle; la commedia “Senior Entourage”; di Brian Connors; “Knives Out”, per la regia di Rian Johnson e “Spychosis”, di Gabriel Schmidt.

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