Jamie Lee Curtis presenta Halloween Kills e riceve il Leone d’oro alla Carriera: “Sono onorata”
Protagonista alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia è l'attrice americana Jamie Lee Curtis, premiata al Lido con il Leone d'oro alla Carriera, ma arrivata in laguna per presentare anche Halloween Kills, diretto da David Gordon Green, di cui è ovviamente protagonista. A distanza di 43 anni dal primo film della saga, in cui la diva faceva il suo debutto sul grande schermo, è pronta a tornare nei panni di Laurie Strode.
Jamie Lee Curtis e la nuova Laurie Strode
Un personaggio che ha dato inizio alla carriera cinematografica di Jamie Lee Curtis e che non accenna a finire nell'oblio, ma anzi, ritorna prepotente al centro del dodicesimo film della saga che ruota attorno a Michael Meyers: "Ho fatto questo ruolo per 43 anni e tutti noi siamo cambiati nel frattempo, ma alla fine siamo tutti umani in fondo è quello che dice questo film: tutti sono Laurie e hanno paura, siamo insomma tutti nella stessa barca". Riprendere il ruolo che le ha dato la notorietà, le ha consentito di portare sulla scena un cambiamento fisico e psicologico del personaggio, che negli anni si è evoluto:
È cambiata anche Laurie, nel fisico e nel carattere. La sua rabbia coincide con quella delle donne che subiscono traumi e violenze. John Carpenter è il nostro mentore, nonché l’autore delle musiche: sapete che aveva una rock band e ha cominciato come musicista, prima di diventare regista? Laurie ha una figlia e una nipote. Pensa di avere ucciso Michael Myers, il malato di mente con la maschera bianca che scappò dall’ospedale psichiatrico e la perseguita da sempre. La scia di sangue si estende all’intera cittadina. Questo è il secondo film della trilogia di David. Poi il viaggio continua.
Il debutto con il cinema horror
Tanti sono i ruoli interpretati dall'attrice americana, ma è stato proprio il cinema horror a consacrarla per sempre nell'Olimpo dei grandi divi di Hollywood, pensare che il genere proprio non le piaceva, come ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera:
Non è che non mi piace, lo odio. Però mi ha dato la mia vita, i fan dell’horror sono unici. E mi consente di essere qui al Lido per la prima volta con un film. Siamo in una bolla, io vivo nella realtà e questo non è il mondo reale. Anche da turista non posso dire di conoscere bene Venezia, l’ho scoperta con mio marito otto anni fa.
Il Leone d'oro alla carriera
Ma Jamie Lee Curtis non è arrivata al Lido solo per presentare il film firmato da Davide Gordon Green, nella sezione Fuori Concorso, ma principalmente per ritirare il "Leone d'oro alla Carriera", un riconoscimento che non avrebbe mai pensato di ricevere, dal momento che, come lei stessa racconta al Tg1, nessuno dei suoi film era mai arrivato alla Mostra del Cinema di Venezia. Il premio, comunque, la riempie di orgoglio e, infatti, al Corriere dichiara: "È difficile pensare a un premio alla carriera, lo si dà quando finisce. Mi sento più creativa che in passato. Ma sono onorata e riconoscente. Mi sento responsabile su ciò che pensate di me, da questo dipende il lavoro che mi viene offerto".